Art
di Diletta Pellegrini 22 Ottobre 2014

Abbandonare mobili per strada è come ucciderli. La macabra street art di Lor-K

Buttare via le cose a cui teniamo è un po’ come uccidere?

Esiste un legame intimo e biologico tra le nostre vite e i nostri oggetti. Cose e suppellettili non rappresentano unicamente elementi di consumo, ma sono metafore e proiezioni di bisogni, ossessioni e desideri.

Lor-K è un artista francese che vive e lavora a Parigi. La sua attività artistica consiste nel riesumare oggetti rotti e abbandonati per creare visionarie sculture di strada, direttamente sul luogo della scoperta.

Nella serie Objeticide, ha recuperato dall’asfalto vecchi televisori, materassi, sedie, tavoli, ombrelli, li ha “farciti” di sangue, e li ha messi in mostra – su marciapiedi e vie – squarciati e con materiale organico sgorgante.

Omicidi feroci o rituali, per testimoniare il significato speciale che diamo agli oggetti che ci accompagnano per lunghi tratti di vita.

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