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di Marco Villa 27 Ottobre 2014

Le foto dei tatuaggi dei criminali russi conservate negli archivi della polizia

I tatuaggi tradizionali della criminalità russa fotografati e spiegati, disegno per disegno

Chi conosce “Educazione Siberiana” sa già tutto. Il libro di Nicolai Lilin (diventato film per la regia di Gabriele Salvatores) racconta nel dettaglio l’antichissima tradizione dei tatuaggi dei criminali russi.

Una tradizione che parte da lontano e che prevede che ogni tatuaggio abbia un significato ben preciso, legato alla storia della persona che decide di farlo. I disegni sulla pelle diventano infatti una sorta di racconto, che i criminali sono in grado di capire e leggere.

Nel corso degli anni, anche la polizia ha provato a comprendere il significato dei tatuaggi ed è nata così una vastissima collezione di foto e disegni. La collezione più celebre è quella costituita tra gli anni sessanta e ottanta da Arkady Bronnikov.

Quei tatuaggi sono stati raccolti da Fuel-Design in una mostra, che sarà aperta a Londra presso la galleria Grimaldi Gavin fino al 22 novembre e nel libro “Russian Criminal Tattoo Police Files”, pubblicato in questi giorni, che contiene anche tutte le spiegazioni dei tatuaggi rituali.

Vi mostriamo qui sotto alcune foto (con spiegazione) e alcune pagine del libro, che potete comprare direttamente qui.
Per ulteriori informazioni, vi rinviamo al sito di Fuel-Design.

AB001_jpg_460x690_q95I tatuaggi mostrano la passione della persona per il mito del gangster americano. Gli occhi significano “ti controllo”, messaggio probabilmente rivolto ai compagni di prigionia

AB03_jpg_460x690_q95Le scene di battaglia indicano che il detenuto obbedisce a un pakhan, una sorta di autorità nel sistema dei ladri e compie per lui missioni punitivi all’interno del carcere.

AB7_jpg_460x690_q95In epoca sovietica, scegliere di tatuarsi l’aquila a due teste (simbolo degli zar) significava voler manifestare la propria opposizione al regime comunista. Stesso significato la statua della libertà, mentre l’individuo armato sulla destra indica la disponibilità a commettere omicidi.

AB10_jpg_460x690_q95Il disegno sacro testimonia la fede del detenuto nei confronti delle tradizioni della criminalità. Il numero di cupole della chiesa rappresenta il numero di condanne ricevute (in questo caso sei). Il veliero sulla gamba sinistra indica che si tratta di un criminale che si sposta di città in città per compiere furti e azioni. Il genio che esce dalla lampada sulla gamba destra indica un passato di tossicodipendenza o una condanna per azioni legate alla droga.

 

AB20_jpg_460x690_q95Tutti i segni su questa mano sono legati alle condanne ricevute: le croci sulle nocche indicano il numero di condanne, mentre il “bracciale” sul polso indica che il detenuto ha passato più di cinque anni in carcere. Il sole è legato agli anni trascorsi in prigione: più lunghi sono i raggi, più lunga è la condanna scontata.

AB13_jpg_460x690_q95Le maschere del teatro sulla gamba destra indicano la felicità (prima della prigione) e la sofferenza (dopo l’arresto). I disegni di donne, pugnali, soldi e carte simboleggiano ciò che mette a rischio la vita di un criminale.

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I teschi sulle spalle indicano che il detenuto è stato condannato all’ergastolo.

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