Society
di Marco Villa 24 Ottobre 2016

Il referendum costituzionale spiegato con i cartoni animati Disney

Se vi siete persi nel dibattito sul referendum costituzionale, ci pensiamo noi a mettere ordine

disney-pumba-referendum

 

Mancano circa 40 giorni al voto per il referendum costituzionale, 40 giorni in cui succederà di tutto, con toni del dibattito destinati a infiammarsi e forze politiche pronte a entrare in un loop da cui riusciranno a uscire non prima del 5 dicembre, quando si infileranno in un altro loop.

Gli schieramenti sono abbastanza chiari: da una parte il governo Renzi e (quasi tutto) il PD chiedono di votare Sì, per fare in modo che venga approvata la riforma costituzionale che prevede, tra le altre cose, l’abbandono del bicameralismo perfetto, la diminuzione del numero dei deputati e maggiori poteri alle regioni. Il fronte del No, invece, comprende tutti gli altri: in testa il Movimento 5 Stelle e le forze di sinistra, tutti compatti a dire che si tratta di fumo negli occhi e che la riforma è un mix tra un pasticcio senza capo, né coda e l’inizio di una deriva autoritaria.

L’argomento non è dei più semplici, quindi ci è sembrato perfetto cercare di spiegare la situazione politica legata al referendum costituzionale usando i personaggi dei più classici cartoni animati Disney: dal Re Leone al Libro della Giungla, passando La Bella e la Bestia e La Spada nella Roccia.

 

Quanto interessa il referendum agli italiani

Hakuna Matata, ovvero Stai senza pensier vent’anni prima di Gomorra

 

Quanto ci hanno capito finora

Ma tranquilli: tempo un mese saremo tutti esperti costituzionalisti

 

Quanto si sforzeranno di capirlo da qui al 4 dicembre

Con la stessa grazia e pacatezza di un cinghiale in un negozio di cristalleria

 

Come stanno affrontando la campagna referendaria quelli per il Sì

Una questione di vita o di morte

 

Come stanno affrontando la campagna referendaria quelli per il No

Una questione di morte

 

La riforma secondo Renzi

Praticamente il più grande spettacolo dopo il Big Bang

 

La riforma secondo i sostenitori del No

Seguiranno desolazione e miseria per quattro generazioni

 

La reazione di Matteo Renzi se vince il Sì

Mare forza nove

 

La reazione di Renzi se vince il No

Perché proprio a me?

 

La reazione di Beppe Grillo se vince il No

Qualcuno scolpisca il mio nome su qualche roccia

 

La reazione di Beppe Grillo se vince il Sì

L’importante è mantenere il distacco

 

E se pareggiano?

Con gli italiani nel ruolo di Biancaneve, in questa situazione oltre l’assurdo

 

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