Questo artista trasforma le auto sporche di Mosca in opere d’arte

© Nikita Golubev aka ProBoyNick
© Nikita Golubev aka ProBoyNick
© Nikita Golubev aka ProBoyNick
© Nikita Golubev aka ProBoyNick
© Nikita Golubev aka ProBoyNick
© Nikita Golubev aka ProBoyNick
© Nikita Golubev aka ProBoyNick
© Nikita Golubev aka ProBoyNick
© Nikita Golubev aka ProBoyNick

Nikita Golubev, o se preferite il nome d’arte ProBoyNick, è un illustratore e pittore russo che ama spaziare dalla street art all’arte digitale. Le sue nuove opere però non sono disegnate su tela, su schermo o su muro, bensì sulle auto sporche.

Avrete senz’altro trovato molte volte delle automobili o dei camion talmente sozzi da temere di prendere delle malattie terribili solo appoggiandosi. Mai vi verrebbe in mente di toccarli di proposito e invece è proprio così che Nikita opera.

Nello sporco attaccato gli sportelli delle macchine o meglio ancora sui rimorchi dei camion, lui ci vede un quadro pronto per essere dipinto, un po’ come Michelangelo vedeva la figura da scolpire già a partire dal pezzo di marmo grezzo.

Invece di lasciare i veicoli pieni di fango o di smog, preferisce usare quella materia per disegnare, per portare alla luce dei soggetti nascosti al suo interno, come nel caso del coccodrillo qua sotto.

 

© Nikita Golubev aka ProBoyNick

 

Anche se il suo è un modo non convenzionale di dipingere, togliendo ad arte lo sporco dai veicoli fino a far apparire quello la sua fantasia gli ha suggerito, dalle onde dell’Oceano coi surfisti al muso di una scimmia, fino alle mani giunte in preghiera.

 

Una soluzione creativa agli inconvenienti della metropoli, tra cui l’inquinamento e la vita frenetica, che non consente ai lavoratori di lavare il camion o il furgone molto spesso. Un bel modo per far girare le proprie opere senza intermediari o galleristi, per farle recapitare direttamente dal produttore al consumatore e per migliorare la qualità della vita dei cittadini, costretti spesso a vivere in mezzo a oggetti e arredi urbano molto sporchi. Anche se durano come un castello di sabbia, ciò che conta è averli visti almeno per una volta.

 

Simone Stefanini

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Simone Stefanini

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