Si spegne a Parigi all’età di 85 anni, una delle figure più visionarie e importanti del mondo della moda: Karl Lagerfeld.
La notizia della scomparsa di Karl Lagerfeld, icona di stile, artista poliedrico e celebre direttore creativo della maison Chanel, arriva in maniera inaspettata, nonostante la sua mancata presenza allo show di couture lo scorso gennaio al Grand Palais di Parigi, dove era stato sostituito per l’occasione da Virginie Viard, accompagnata dalla modella italiana Vittoria Ceretti, vestita con il pezzo forte della collezione: l’abito da sposa. Chiamato “il Kaiser” per le sue origini tedesche, è stato il primo a dirigere contemporaneamente tre brand, oltre al brand Chanel infatti, Karl dirigeva Fendi e aveva creato la sua linea personale, “Karl Lagerfeld”.
Un’esteta dall’immagine peculiare e unica, con i suoi riconoscibili occhiali scuri e i capelli bianchi legati, amante dell’arte e del design dalle linee semplici. Dopo aver dichiarato il suo amore per la collezione di Dior Homme di Hedi Slimane nel 2001, Karl perde addirittura 6 taglie in poco più di un anno, dal quale viene tratto il libro “Diet” che riporta la dieta di Karl Lagerfeld.
Karl aveva fatto la sua prima apparizione a soli ventuno anni, alla competizione di designer emergenti International Wool Secretariat del 1954, accanto ad un giovane Yves Saint Laurent, vincendo nella categoria del “miglior cappotto”.
Dopodiché, aveva lavorato per Balmain, per Jean Patou, e collaborato da freelance per il brand Chloé, fino al suo consacramento nel 1965, quando viene chiamato a collaborare con la casa di moda italiana con base a Roma Fendi. Il 1984 è l’anno in cui viene presentata la sua collezione couture per Chanel, al quale Karl aveva iniziato a lavorare dall’anno precedente, guadagnando molti consensi. Successivamente, le sue novità sull’identità del brand avevano attirato non poche critiche, alle quali Karl aveva risposto ad Harper’s Bazaar, in occasione dell’anniversario dei cent’anni della maison: “la vecchia Coco sarebbe sotto shock per molte delle cose che ho fatto, ma ho dovuto farle, per mantenere il marchio al passo coi tempi. Senza di queste, Chanel non sarebbe moderna.”
Controverso, innovativo, arguto. La morte di Karl Lagerfeld segna un decisivo spartiacque all’interno della moda.
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