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In volo sull’Islanda, splendide fotografie scattate con un drone

Kirkjufell, la “montagna-chiesa” nella penisola di Snæfellsnes

 

Di fronte alle foto di questa splendida ed enigmatica terra che è l’Islanda, si rimane senza fiato, totalmente rapiti dal paesaggio primitivo, intatto nella sua bellezza. Enrico Pescantini ci ha inviato il suo reportage fotografico dalla terra del fuoco e dei ghiacci, che sembra uscire da un romanzo di George R. R. Martin.

La peculiarità delle sue foto è che, per scattarle, ha usato un drone, quindi ha letteralmente volato sui luoghi fantastici del Nord Europa. In questo viaggio il drone ha dovuto affrontare la brevissima estate islandese, che è stata per giunta una delle peggiori degli ultimi decenni, caratterizzata da freddo, pioggia e vento artico. Dopo aver visto le foto, abbiamo deciso di fargli qualche domanda, per saperne di più sui droni e sul loro utilizzo per fare fotografie.

 

Djúpalònssandur Beach, la spiaggia lavica ai piedi del ghiacciaio Snæfellsjökull

 

“Sono un fotografo che vive per viaggiare, e visto che non mi bastava girare per il mondo con reflex e polaroid, da quest’anno il mio bagaglio vanta anche un fantastico drone, che mi permette di viaggiare due volte: a terra e nel cielo.”

 

Grundafiörõur, conosciuto per essere l’ambientazione del film di Ben Stiller “I sogni segreti di Walter Mitty”

 

Una domanda molto introduttiva, per iniziare: ci spieghi il funzionamento del drone?
Il drone è composto da un corpo con quattro eliche e delle gambe: sotto al drone, in sospensione, c’è un braccio meccanico al quale è agganciata la telecamera, ed è la parte più importante (e delicata) del mezzo. Il gimbal infatti – così si chiama – permette di stabilizzare le riprese e si muove autonomamente per bilanciare gli spostamenti e le vibrazioni durante il volo, esattamente come le steady cam usate nelle riprese televisive e cinematografiche.

 

Hveravellir, con pozze d’acqua che ribolle dal centro della terra, sbuffi di vapore e una piscina naturale a 50°C

 

Come viene controllato?
Il controllo del drone viene effettuato tramite un telecomando collegato a tablet o smartphone, attraverso i quali si ha una visuale in diretta delle riprese del drone. Dal telecomando si controllano gli spostamenti del drone e dell’inclinazione della telecamera, mentre dall’app sul tablet/smartphone si impostano gli scatti e le riprese video. Si possono scegliere quindi tutti i parametri come una macchina fotografica (velocità otturatore, sensibilità alla luce, ecc), considerando però che il tempo di volo è limitato a venti minuti per batteria, bisogna essere veloci nelle scelte di scatto.

 

Godafoss, la cascata degli dèi

 

È stato semplice impararne l’utilizzo?
Prima di usare questo modello – un DJI Phantom 3 – mi sono allenato diversi mesi con droni completamente manuali, che servono per avere il pieno controllo del mezzo, ed è stata necessaria molta pratica. Il drone usato in Islanda è veramente facile da usare… anche se si tratta sempre di una fotocamera sospesa a decine di metri di altezza!

 

Krafla Viti è una caldera vulcanica nel nord dell’Islanda. Nell’antichità si credeva he sotto ci fosse l’Inferno

 

“La difficoltà è trovare l’inquadratura giusta per scattare la fotografia,  avendo a disposizione praticamente tutto il cielo ma pochi minuti di autonomia.”

 

Krafla Power Station è una stazione di energia geotermica

 

Perché l’Islanda?
I paesaggi sono davvero indescrivibili e si sente la differenza persino nel profumo dell’aria e nel sapore dell’acqua. Ecco forse uno dei ricordi più forti è quanto era buona l’acqua del rubinetto, il che sembra assurdo. Ho persino trovato una fonte in piena campagna dove dal terreno sgorgava acqua naturalmente gassata.

 

Myvatn. Nei pressi del lago dei moscerini si trova una grotta vulcanica in cui è stata girata la scena d’amore tra Jon Snow e Ygritte in Game of Thrones

 

“Il viaggio in Islanda è stato come un viaggio nel tempo, dove la natura domina incontrastata e la presenza dell’uomo è davvero minima – anche grazie alla salvaguardia dell’ambiente da parte degli islandesi.”

 

Jökulsárlón, un lago nato dallo scioglimento dei ghiacciai

 

È legale in Islanda fotografare col drone?
In Islanda per fortuna non ci sono restrizioni al volo dei droni. Esattamente all’opposto dell’Italia dove, con il nuovo regolamento entrato in vigore a settembre, non si può volare quasi da nessuna parte, a meno di infrangere la legge con il rischio di sanzioni piuttosto salate. Certo, poi si vedono pubblicati scatti fantastici fatti in piena città, che però sono illegali. Un vero peccato.

 

Seljalandsfoss, una delle poche cascate al mondo che permette una passeggiata dietro alla caduta dell’acqua
Simone Stefanini

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Simone Stefanini

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