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Snow Cruiser, il gigante che provò a sfidare i ghiacci e finì abbandonato

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Partiamo da un dato oggettivo, non negoziabile: l’Antarctic Snow Cruiser è bellissimo. Progettato negli anni ’30 del secolo scorso per le esplorazioni antartiche, in inverno con lui andremmo sul sicuro anche oggi. Altro che gomme invernali o catene: era lungo 16,5 metri, pesava 37 tonnellate a pieno carico, montava pneumatici alti 3 metri e toccava la velocità massima 50 km/h, ma va anche detto che poteva trasportare un piccolo aereo sul tetto. In fondo, non si sa mai.

 

 

Ma soprattutto lo Snow Cruiser ha una storia bellissima e un po’ misteriosa, che ha raccontato in questi giorni The Atlantic. Perché a oggi non si sa bene che fine abbia fatto. Era costato un mucchio di soldi: 150mila dollari dell’epoca, circa 2,5 milioni di dollari attuali. Viaggiò pianino pianino da Chicago a Boston, e poi fu imbarcato in nave, direzione: Antartide, Baia delle Balene. 

 

 

Lì però fu chiaro a tutti che era utile quanto una pelliccia alla Maldive. Sbarcarlo fu un mezzo disastro, per fortuna scampato, ma documentato in questo bellissimo video a colori dell’epoca. Già lì il nostro Snow Cruiser rischia di fare una brutta fine nelle acque polari

 

 

Troppo pesante. Povero lui, non ci si andava da nessuna parte. Aveva un solo pregio lo Snow Cruiser: dentro si stava al calduccio, tanto che diventò una specie di campo base per la spedizione e fu abbandonato lì, al Polo Sud.

Alcune spedizioni in seguito andarono alla sua ricerca, qualche anno dopo, lo ritrovarono: in fondo non ci sono molti ladri di assurdi e giganteschi gatti delle nevi in Antartide. Trovarono lo Snow Cruiser sepolto dalla neve, e piantarono un bastone nella neve per ricordarsi dov’era, la volta dopo che fossero tornati a trovarlo.

 

La volta in cui tornarono però non c’era più. Dov’era finito lo Snow Cruiser? Mistero. Per qualcuno potrebbe essere rimasto sepolto sotto metri e metri di neve nella Baia della Balene, per altri potrebbe essere andato alla deriva su un pezzo di banchisa antartica staccatosi, e poi finito nelle profondità marine polari per sempre.

Per altri ancora potrebbe essere finito nelle mani dei russi, in fondo di lì a poco sarebbe cominciata la guerra fredda.

[via theatlantic.com]

Gabriele Ferraresi

Lavoratore intellettuale salariato

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Gabriele Ferraresi

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