Modelli di grazia e bellezza, trasformati in qualcosa di inatteso, ma non per questo non elegante. L’idea alla base del progetto di Jessica Harrison è semplice e vincente: usare uno stereotipo di classe come le statuette di porcellana e giocare con il loro aspetto, coprendole completamente di tatuaggi.
Il gioco è facile, come detto, ma funziona: il risultato finale, infatti, è qualcosa di pulito e delicato. Jessica non vuole strafare, ma solo cambiare l’immagine mentale che abbiamo di questi oggettini da soprammobile.
Non è la prima volta che si cimenta in questo tentativo: pochi giorni fa vi abbiamo mostrato le sue statuette in versi0ne horror.
Quali preferite?
[via]
Il Senato torna a discutere una proposta di legge targata Fratelli d’Italia (FdI) che mira…
Con l’arrivo delle notti più fredde dell’anno, mantenersi al caldo durante il sonno diventa una…
Il Sentiero Italia, con i suoi straordinari 8.000 chilometri, si conferma come il cammino più…
Con l’arrivo di novembre, il panorama astrologico si fa particolarmente intenso, promettendo un mese ricco…
Certi percorsi non si misurano con i chilometri percorsi, ma con le emozioni vissute, con…
Fra gli alimenti più apprezzati in assoluto, specialmente quando ci avviciniamo alle festività natalizie, c'è…