C’è stato un tempo in cui chi si tatuava era un autentico ribelle, un galeotto oppure un pirata. Il disegno indelebile sulla pelle era importante proprio per il suo valore permanente e benché Lombroso attribuisse al tatuaggio un chiaro sintomo della criminalità del suo portatore, oggi nessuno si sognerebbe di attribuire al tatuaggio comportamenti negativi. Tra la fine degli anni ’90 e l’inizio dei 2000, il tatuaggio è stato adottato da quasi tutte le persone del mondo occidentale e ormai ha perso la sua forza dirompente per tramutarsi in semplice decorazione.
Di stili di tatuaggio ce ne sono a decine: maori, celtici, giapponesi, tribali, tradizionali americani e così via, eppure nella moltitudine dei disegni su pelle che troviamo in giro, a volte spuntano quelli che riescono ancora a trasmettere qualcosa di potente.
È il caso dei tatuaggi dell’artista berlinese che risponde al nome di Themagicrosa (tutto attaccato). Il suo stile è molto riconoscibile: linee nere ben marcate, messaggi scritti su ogni tatuaggio, accompagnati da disegni che spesso non legano con la scritta.
Humor nero e sarcasmo sono il suo marchio di fabbrica, per veicolare messaggi che mantengano inalterato lo spirito punk del tatuaggio nella civiltà occidentale.
Per tutte le informazioni sui tatuaggi minimali e irriverenti di Themagicrosa potete visitare la sua pagina Facebook e il suo account Instagram, che conta la bellezza di 83mila follower.
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