Nel 1995, all’età di soli 61 anni, l’artista britannico William Utermohlen, scopre di essere malato di una delle patologie degenerative più devastanti: l’Alzheimer.
Nonostante il decadimento fisico e mentale provocato dalla malattia, l’artista dà sfogo alla sua passione per l’arte attraverso un’auto riflessione pittorica e intellettiva, che percorre le fasi regressive degli ultimi cinque anni in cui la sua vita artistica è stata attiva.
In questi autoritratti, è possibile scovare il sentimento di un uomo che prova ad aggrapparsi al mondo, ma che rimane sempre più alienato e estraniato dall’esterno, sino a svanire.
Scomparso nel 2007, William Utermohlen ci lascia con questa malinconica frase:
“Even the time he was beginning to be ill, he was always always drawing, every minute of the day”
via: www.williamutermohlen.org
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