A tre anni dalla scomparsa di Piero Angela, la Rai dedica un omaggio speciale al grande divulgatore scientifico, celebrandone l’eredità culturale con un doppio appuntamento televisivo trasmesso oggi su Rai 5 e Rai Storia.
Le iniziative sono pensate per ripercorrere la straordinaria carriera di uno dei più influenti protagonisti dell’informazione scientifica in Italia, capace di avvicinare milioni di spettatori alla conoscenza con rigore e passione.
Rai 5 celebra Piero Angela con “Un viaggio lungo una vita”
In prima serata su Rai 5 va in onda la puntata speciale di “Ulisse, il piacere della scoperta”, dal titolo “Piero Angela. Un viaggio lungo una vita”, in cui Alberto Angela conduce gli spettatori attraverso i settant’anni di carriera del padre. Si parte dal primo impiego di Piero Angela in radio, passando per il suo ruolo di corrispondente Rai da Parigi e Bruxelles, fino alle esperienze come inviato di guerra in Algeria e Vietnam. Un racconto che si arricchisce con aneddoti sulle sue interviste alle grandi star del cinema e della musica e sull’approdo alla conduzione del telegiornale di Rai1.
La puntata mette in luce le molteplici sfaccettature di Piero Angela, dall’uomo pubblico al privato, ripercorrendo momenti iconici come la narrazione dello sbarco sulla Luna e le trasmissioni che hanno segnato la storia della divulgazione scientifica italiana: “Quark”, “Superquark”, “Viaggio nel Cosmo”, “La macchina Meravigliosa” e “Il pianeta dei dinosauri”.
Pioniere e visionario, Angela ha saputo raccontare con razionalità e rigore scientifico la complessità del mondo, i progressi della scienza e della tecnologia, anticipando anche le riflessioni sulle implicazioni ambientali ed etiche dell’innovazione. Era un intellettuale che parlava a tutti, traducendo con parole semplici concetti spesso complessi, contribuendo così a una cultura scientifica diffusa e accessibile.
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Accanto ad Alberto Angela, numerosi amici e colleghi condividono i loro ricordi personali e professionali di Piero. Il musicista Stefano Bollani racconta la grande passione di Piero per il jazz, mentre Jovanotti ricorda come il divulgatore lo accompagnò in un intero tour. Riccardo Muti spiega la scelta di usare l’aria sulla quarta corda di Bach come sigla per i programmi di Piero Angela, simbolo di eleganza e rigore. Intervengono inoltre il premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi, l’astronauta Paolo Nespoli e la giornalista Gaia Tortora, che sottolinea la profonda amicizia tra suo padre Enzo e Piero Angela.
In prima persona, grazie a testimonianze d’archivio, emerge anche il racconto di Piero Angela sull’infanzia sotto le bombe e l’impegno del padre, Carlo Angela, psichiatra che salvò numerosi ebrei durante la guerra. Si ascoltano i suoi sogni realizzati, ma anche quelli rimasti incompiuti, la sua lotta contro le fake news e le bufale scientifiche e l’ultimo progetto televisivo, “Prepararsi al futuro”. Nato per informare le nuove generazioni sulle sfide globali, questo programma ha visto Piero Angela dedicare le sue ultime energie a un tema cruciale per il futuro dell’umanità. Sebbene non fosse più in vita quando andò in onda, la sua voce e il suo pensiero continuano a influenzare profondamente il panorama culturale italiano.
Alle 19.15, Rai Storia trasmette lo speciale “Piero Angela: raccontare la scienza”, un viaggio attraverso la carriera del divulgatore scientifico che ha rivoluzionato l’approccio alla comunicazione scientifica in Italia. Lo speciale raccoglie interviste storiche, servizi di telegiornale e spezzoni dei programmi che hanno segnato la sua lunga attività: dall’esperienza come inviato fino ai successi di “Quark” e “Superquark”.
Questa programmazione dedicata sottolinea l’importanza di Piero Angela come figura chiave nel panorama della cultura italiana, capace di coniugare rigore scientifico e capacità narrativa, contribuendo a una maggiore consapevolezza collettiva sui temi della scienza, della tecnologia e dell’ambiente.