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Sulmona, violentano una 12enne e pubblicano il video: indagati due giovanissimi

Violentano una 12enne e poi pubblicano i video nelle chat di WhatsApp: orrore a Sulmona, fermati due giovanissimi.

by Mattia Senese
15/09/2025
in Cronaca
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Carabinieri

Sulmona, violentano una 12enne e pubblicano il video - Dailybest.it

Un caso di violenza sessuale aggravata ha scosso la tranquilla comunità della Valle Peligna. Protagonisti due giovanissimi, un dodicenne e un diciottenne, accusati di aver abusato ripetutamente di una coetanea di 12 anni, minacciandola di diffondere video degli abusi che circolavano poi tra le chat WhatsApp del paese.

Il copione degli abusi e la denuncia della vittima

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il ragazzo più piccolo, coetaneo della vittima, l’aveva convinta a seguirli in casa. Da quel momento sono iniziati mesi di violenze e minacce, con la giovane che è stata costretta a subire abusi sotto la paura di essere esposta pubblicamente tramite la diffusione dei filmati. La spirale di umiliazione e intimidazione è stata finalmente interrotta grazie alla coraggiosa denuncia della stessa dodicenne ai suoi genitori, che ha consentito l’apertura delle indagini da parte della Procura della Repubblica di Sulmona e della Procura per i minorenni dell’Aquila.

I carabinieri della Compagnia di Sulmona hanno eseguito perquisizioni domiciliari, sequestrando telefoni cellulari, computer, tablet e altri dispositivi elettronici per analizzare tutte le prove digitali. Le indagini si concentrano soprattutto sulle chat WhatsApp e i gruppi dove i video degli abusi sono stati condivisi, spesso accompagnati da insulti e commenti ingiuriosi.

È allo studio degli investigatori la possibilità di estendere l’inchiesta anche a coloro che, pur avendo visto o condiviso i contenuti senza denunciarli, potrebbero essere responsabili di diffusione di materiale pedopornografico o di revenge porn.  Le analisi forensi sui dispositivi sequestrati saranno fondamentali per incastrare definitivamente i due indagati, ma si attendono anche ulteriori sviluppi per chiarire la rete di condivisione che ha reso pubblici quei contenuti.

L’intera città di Sulmona è sotto shock per quanto emerso, e la vicenda ha provocato una vasta onda di indignazione che ha coinvolto anche le istituzioni regionali e nazionali. La vicepresidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Marianna Scoccia, ha sottolineato la necessità di un piano strutturale e continuativo che coinvolga scuole, famiglie e territori per prevenire tali drammi, definendolo una priorità nell’agenda politica regionale.

Carabinieri
Le indagini degli inquirenti: fermati un 12enne e un 18enne – Dailybest.it

Anche il senatore del Partito Democratico Michele Fina ha chiesto un investimento serio e deciso nell’educazione e nella formazione delle giovani generazioni, evidenziando l’urgenza di colmare un vuoto culturale e educativo che si manifesta in tragedie di questo tipo. Daniela Sbrollini, senatrice di Italia Viva e capogruppo in commissione femminicidio, ha richiamato l’attenzione sull’importanza della prevenzione attraverso l’educazione al rispetto e una maggiore consapevolezza nell’uso della rete, auspicando strumenti più efficaci per proteggere i minori.

La senatrice dem Cecilia D’Elia ha parlato di una necessaria rivolta culturale per contrastare i fenomeni di violenza, mentre Stefania Pezzopane, ex parlamentare abruzzese del Pd, ha ribadito il ruolo cruciale della scuola e della famiglia nella lotta contro la sottocultura patriarcale e del possesso, ancora troppo diffusa nella società.

Fiorella Zabatta, co-portavoce nazionale di Europa Verde e rappresentante di Avs, ha definito quanto accaduto a Sulmona come «un sintomo drammatico di un fallimento educativo e sociale che riguarda tutti», sottolineando la gravità e l’orrore che superano ogni limite.

L’eco di queste dichiarazioni mette in luce la necessità di un impegno collettivo per evitare il ripetersi di simili tragedie, attraverso azioni concrete e una maggiore sensibilizzazione sociale. Nel frattempo, le indagini proseguono con l’auspicio che la giustizia faccia piena luce su un caso che ha turbato profondamente una comunità intera.

Mattia Senese

Mattia Senese

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