Il tema dell’IMU, l’Imposta Municipale Unica, continua a suscitare un grande interesse tra i proprietari di immobili. Ecco cosa succede in questo 2025.
Come vedremo, il diritto alla riduzione del 50% dell’IMU è una grossa mano per i cittadini italiani, semplificando ulteriormente le procedure per i proprietari. La normativa mira a garantire che i diritti dei contribuenti siano rispettati, creando un ambiente più equo e collaborativo. I proprietari di immobili possono così beneficiare di un’importante agevolazione fiscale, contribuendo al contempo alla sicurezza e al decoro urbano.
Sconto IMU del 50%
Per l’anno 2025, è stato confermato il diritto a uno sconto del 50% sull’IMU per gli immobili dichiarati inagibili o inabitabili. Questa opportunità non solo alleggerisce il carico fiscale per molti contribuenti, ma rappresenta anche un incentivo a mantenere in buono stato gli edifici. In questo articolo, approfondiremo le modalità di accesso a questa agevolazione, chiarendo quali sono gli immobili inagibili e le procedure necessarie per richiedere lo sconto.

Per essere considerati inagibili, gli immobili devono presentare gravi carenze strutturali che ne impediscono l’uso. Secondo la normativa vigente, un immobile può essere dichiarato inagibile quando il degrado fisico è tale da non poter essere ripristinato tramite interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria. Esempi tipici includono edifici con solai e tetti gravemente danneggiati o strutture che presentano lesioni tali da costituire un pericolo di crollo.
Le autorità comunali hanno la responsabilità di accertare lo stato di inagibilità, generalmente attraverso un’apposita perizia che deve essere presentata a carico del proprietario. Tuttavia, è importante sottolineare che ai contribuenti è concessa la possibilità di presentare un’autocertificazione, che attesti la condizione di inagibilità dell’immobile, semplificando il processo.
L’articolo 1, comma 747, lettera b, della Legge 160 del 2019 stabilisce chiaramente che è prevista una riduzione del 50% dell’IMU per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili. Questo sconto si applica solo per il periodo in cui l’immobile rimane in tale condizione, rendendo quindi cruciale la corretta comunicazione dello stato dell’immobile al comune.
È interessante notare che la Corte di Cassazione ha emesso diverse ordinanze che chiariscono la questione, offrendo indicazioni utili ai proprietari. In particolare, l’ordinanza n. 19665 dell’11 luglio 2023 ha confermato che, se il Comune è a conoscenza dello stato di inagibilità, il contribuente ha diritto a fruire della riduzione dell’imposta anche senza aver presentato formalmente la richiesta.
Per ottenere lo sconto IMU del 50% sugli immobili inagibili, i proprietari devono seguire alcune istruzioni:
- Autocertificazione: I proprietari possono presentare un’autocertificazione che attesti lo stato di inagibilità dell’immobile. Questa dichiarazione deve essere redatta secondo le disposizioni del DPR 445/2000, che regola le dichiarazioni sostitutive.
- Documentazione: Anche se l’autocertificazione è sufficiente, è consigliabile allegare documentazione fotografica o report tecnici che possano supportare la richiesta, nel caso in cui l’amministrazione comunale necessiti di ulteriori verifiche.
- Scadenze: È fondamentale tenere in considerazione le scadenze per il pagamento dell’IMU. Per il 2025, le due rate sono fissate al 16 giugno e al 16 dicembre. I proprietari devono assicurarsi di presentare la richiesta di riduzione entro queste date, per non incorrere in sanzioni.
- Comunicazioni al Comune: In caso di eventuali cambiamenti dello stato dell’immobile, come ad esempio il ripristino dell’agibilità a seguito di lavori di ristrutturazione, il proprietario è tenuto a comunicarlo al Comune entro il 30 giugno dell’anno successivo.