La Carta del Docente si rinnova profondamente con il Decreto Legislativo 127/2025, approvato definitivamente alla Camera il 28 ottobre, segnando una svolta importante per il mondo della scuola italiana.
Questo strumento, che da anni sostiene la formazione professionale degli insegnanti con un bonus di 500 euro, si amplia e si adatta alle nuove esigenze del personale educativo, includendo nuove categorie di beneficiari e ampliando le possibilità di spesa.
Nuovi beneficiari e ampliamento della platea
Una delle novità più rilevanti riguarda l’ampliamento dei destinatari del bonus. Fino allo scorso anno, il contributo da 500 euro era riservato esclusivamente ai docenti di ruolo e ai supplenti annuali in servizio fino al 31 agosto. Con il nuovo decreto, il beneficio viene esteso anche ai precari con contratto fino al 30 giugno, cioè coloro che garantiscono la continuità didattica per l’intero anno scolastico, pur non avendo un contratto a tempo indeterminato. Questo riconoscimento è un passo cruciale per valorizzare il lavoro dei docenti precari, spesso esclusi da misure di sostegno nonostante il loro ruolo fondamentale nelle scuole.
Ora, anche gli insegnanti con supplenze “fino al termine delle attività didattiche” potranno accedere alla piattaforma ufficiale cartadeldocente.istruzione.it per ottenere il bonus destinato alla formazione. Inoltre, il decreto include tra i beneficiari anche il personale educativo, categoria finora trascurata nelle precedenti versioni della Carta. Oltre 60 mila nuovi insegnanti ed educatori potranno così usufruire del bonus, con un impatto positivo sulla qualità della didattica e sulle opportunità di aggiornamento professionale.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito punta a garantire un trattamento più equo e a rafforzare il legame tra formazione continua e valorizzazione del personale scolastico, allineandosi alle direttive europee sul principio di parità tra lavoratori a tempo determinato e indeterminato. Se da un lato la Carta diventa più inclusiva, dall’altro si introducono nuove regole per l’acquisto di dispositivi tecnologici. Dal 2025/26, il bonus potrà essere utilizzato per comprare hardware o software solo in due momenti specifici: al primo accredito e poi ogni quattro anni dal precedente acquisto di questo tipo.

Questo limite quadriennale è stato introdotto per evitare usi ripetitivi e poco sostenibili del bonus, incentivando invece investimenti più duraturi come corsi di formazione, seminari, master o aggiornamenti online. Rimangono comunque ammessi gli acquisti di software didattici, strumenti per la produzione di contenuti multimediali e licenze per programmi professionali, purché rispettino la nuova finestra temporale. Il nuovo regolamento vuole trasformare la Carta del Docente da semplice buono spesa a un vero e proprio strumento di crescita culturale e professionale, orientando le risorse verso un uso più consapevole e mirato.
La rivoluzione più significativa e attesa riguarda la possibilità di utilizzare il bonus per le spese di trasporto. Da quest’anno, la Carta potrà essere impiegata per l’acquisto di biglietti ferroviari, aerei e abbonamenti ai mezzi pubblici, purché collegati a corsi di aggiornamento, convegni o eventi culturali riconosciuti dal Ministero. Questa novità risponde a una necessità concreta: permettere ai docenti di partecipare a iniziative formative anche fuori dal luogo di lavoro, senza dover sostenere di tasca propria i costi di viaggio.
Un insegnante potrà così coprire le spese per raggiungere un corso a Roma, Milano o Palermo, ampliando le opportunità di formazione, specialmente per chi risiede in aree meno servite. La piattaforma cartadeldocente.istruzione.it sarà aggiornata per includere nuove categorie di esercizi convenzionati, come agenzie di viaggio e compagnie di trasporto, rendendo la Carta uno strumento più dinamico e accessibile. Va precisato che l’utilizzo del bonus è limitato a scopi formativi e non potrà essere impiegato per viaggi di piacere o vacanze, garantendo così che la spesa sia coerente con la missione educativa e professionale del programma.
