In questa società dove lo smartphone è sempre più presente, gli occhi fissano schermi, la vita passa per i social e un gadget così è la fisiologica evoluzione del cellulare. Il progetto si chiama MobiLimb, stupisce e fa un po’ ridere ed è il frutto di una ricerca nell’ambito delle interazioni uomo-macchina, svolta da Marc Teyssier, ricercatore francese esperto di interfacce tra computer ed esseri umani.
Il cellulare è lì sul tavolo, arriva un messaggio e invece di accendere lo schermo, il dito robotico tamburella. State guardando Instagram e vi arriva un cuore su WhatsApp? il dito vi fa una carezza sul polso. Vi serve un joystick in una app? Usate il dito come se lo fosse. Può fungere da maniglia, può fare da reggischermo, può autoscrollare un testo, può trascinarsi sul tavolo… E poi cambiandogli il “vestito” può fare qualunque cosa portando le interazioni nel mondo reale, oltre i pixel… Se vi viene in mente sesso a distanza, beh, non siete gli unici ad averlo pensato, ma Marc non ne parla!
C’è chi dice che in futuro saremo cyborg (e lo saremo, credetemi), metà uomini metà macchina, ma anche i dispositivi saranno più umani e un cellulare potrebbe avere un dito!
Il progetto di Marc Teyssier per ora è solo una ricerca, un esperimento per studiare come si trovano gli umani ad interagire con un dispositivo del genere, per vederne l’utilità e le possibilità, non è quindi in programma la commercializzazione del dito, ma MobiLimb sta girando l’Europa in conferenze e presentazioni suscitando interesse, curiosità e sicuramente molta simpatia.
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