Nella lotta tra browser Internet Explorer è sempre stato quello un po’ tonto, in disparte.
Finalmente s’è svegliato un po’. Dopo anni che sopravvive solo perché è preinstallato sui sistemi operativi Windows e dopo anni di versioni bacate e lente, ha deciso di modificare il proprio sistema di aggiornamento.
Oggi, infatti, anche se impostato per effettuare gli aggiornamenti automatici, viene richiesto all’utente il permesso per installare la nuova versione, o un qualunque aggiornamento software.
Il risultato di questa politica è che sono in giro diverse versioni di IE, dalla 6 alla 9, con anche diversi aggiornamenti intermedi. Cosa che da un lato compromette spesso la buona fruizione dei contenuti online e dall’altro fa impazzire gli sviluppatori di siti, dato che un software adesso va testato su molti browser perché ognuno si comporta a modo suo.
La novità è che da gennaio 2012 IE seguirà l’esempio di Chrome, il browser di Google, che quatto quatto, senza dire niente si aggiorna, migliorando sempre e stando sempre al passo coi tempi.
Gli utenti che hanno IE6 e IE7 verranno portati ad IE8, mentre gli altri proseguiranno l’evoluzione silenziosa.
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