In italiano si chiama “secondo intercalare”, che fa subito ministero. In inglese invece si dice “leap second” e l’effetto – perdonate per una volta l’esterofilia – è tutto diverso. Ad ogni modo stiamo parlando della stessa cosa, che per giunta è pure una cosa serissima: il secondo intercalare è infatti un secondo extra, diciamo così, che viene aggiunto al normale calcolo del tempo per riequilibrare il conto delle nostre giornate e tenerlo allineato alla durata media del giorno solare.
Detta così è difficilissima, ma in sostanza funziona così: grazie a calcoli complicatissimi, ogni tanto un giorno viene fatto durare 24 ore e 1 secondo per far sì che dei calcoli ancor più complicati tornino. Dal 1973 a oggi è successo 25 volte e il 30 giugno succederà per la 26esima volta.
Il 30 giugno, quindi, avremo un secondo in più da spendere prima che scocchi la mezzanotte. Se per caso state pensando a come occuparlo, non lasciatevi prendere dall’ansia, perché abbiamo trovato la soluzione perfetta, un sito che si chiama Spendyourleapsecondhere.com, ovvero Passa qui il tuo leap second.
Andando sul sito, troverete un bottone da pigiare: schiacciatelo e partirà una presentazione che vi introdurrà a un bellissimo video di un secondo.
Grandi! E anche questo leap second l’abbiamo occupato: capodanno che fate?
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