Lo vedete Black Mirror? Se la risposta è no, recuperate subito. È una serie inglese creata da Charlie Brooker (quello di Dead Set) e racconta storie in cui la tecnologia porta al limite la resistenza e l’esperienza quotidiana della persone. La prima stagione (tre puntate slegate tra loro) è andata in onda lo scorso anno su Channel 4, mentre la seconda è iniziata due settimane fa. Nella prima puntata della seconda stagione si parla di un futuro prossimo in cui una società permette di vivere dopo la morte attraverso i social network: un software analizza e rielabora tutto quello che si è detto e fatto online, accumulando così dati e comportamenti e poter postare e twittare al posto del defunto.
Fantascienza? Non proprio, visto che la società LivesOn ha proprio questo obiettivo, usando come slogan un chiarissimo “When your heart stops beating, you’ll keep tweeting”. Il progetto ha iniziato a circolare subito dopo la puntata di Black Mirror, ma i creatori assicurano di essere al lavoro già da più di un anno.
Prego, iniziate pure a rabbrividire.
Il momento tanto atteso, quello che potrebbe decidere le sorti del campionato, è finalmente arrivato.…
Negli ultimi anni, il fenomeno delle allergie in età adulta ha attirato l'attenzione di scienziati…
È stata fissata la data per l'inizio del Conclave che eleggerà il successore di Papa…
Ancora saldamente inossidabile nel palinsesto Rai, "Un Posto al Sole", la longeva soap opera italiana…
Via libera da Palazzo Madama al Decreto Bollette da 3 miliardi di euro. Ecco tutte…
Il mondo del collezionismo è un universo in continua metamorfosi, plasmato dalle mode e dalle…