Duemila server in duemila metri quadri. Mancano solo sistemi d’allarme in stile Diabolik e signori in camice bianco che si aggirano con occhiali dalle pesanti montature marroni.
Stiamo parlando di Serpico, il “supercomputer” (sic!) del fisco, ovvero la macchina incaricata di stanare gli evasori fiscali, lavorando 24 ore su 24 e passando al setaccio centinaia di migliaia di transazioni.
Il backup dei server si trova in un superbunker in Abruzzo.
Speriamo che non sia troppo vicino al tunnel dei neutrini CERN-Gran Sasso.
Altrimenti, sai che interferenze?
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