Dopo la macchina fotografica a palla da tirare arriva la macchina fotografica che non fa foto sfuocate. Non solo non fa foto sfuocate, ma non metti neanche più a fuoco, lei fotografa tutto e poi quando sei al computer decidi con calma cosa mettere a fuoco.
Il prodotto si chiama Lytro, e gli esempi sono molto convincenti. Ma come fa? Nel sito i ragazzi dell’omonima startup Lytro (che ovviamente sta in Silicon Valley) spiegano il funzionamento dicendo che la loro invenzione non cattura solo un piano focale, ma cattura l’intero campo di luce attorno all’immagine, con un singolo scatto. Il “campo di luce” include qualsiasi raggio di luce in qualunque direzione, e in qualsiasi punto.
In pratica questa macchinetta fotografica raccoglie molti più dati di luce, da più angolazioni grazie ad un super sensore rivoluzionario.
Ma questo non basta, poi, infatti tutte le informazioni vengono messe insieme grazie a degli algoritmi fatti ad hoc che permettono poi di gestire, in un secondo momento, i parametri come la messa a fuoco e la profondità di campo.
L’idea nasce circa quindici anni fa all’Università di Standford dove con 100 fotocamere in una stanza si faceva proprio questo: si catturavano più informazioni possibili sull’ambiente circostante in un super scatto. Lytro in 15 anni ha fatto entrare quella stanza in un dispositivo abbastanza piccolo da stare in tasca e da poter scombussolare la fotografia digitale: il modello più economico costa 399$.
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