Questo progetto della fotografa e scultrice Carrie M. Becker risponde a una domanda peculiare (per non dire folle): come apparirebbe la casa di una bambola malata di disposofobia? Detta in altri termini, provate a immaginare la classica casa di Barbie come se fosse realmente abitata da qualcuno, e non “finta” com’è inevitabile che sia. Per portare a termine la sua opera, l’artista ha utilizzato la sua nutrita collezione di giocattoli (non solo di Barbie, in tutta evidenza) e ha anche realizzato a mano molte miniature; infine, ha fotografato le varie stanze con una Nikon D40; il risultato è a tratti un po’ disturbante.
Quando parliamo di tasse, è perfettamente normale che i cittadini si preoccupino particolarmente, magari per…
Le fotocamere digitali continuano a esercitare un fascino particolare su chi ama raccontare il mondo…
Non smettono di stupire le puntate de La forza di una donna che, nelle prossime…
La questione legata alla Carta del Docente 2026 continua a suscitare preoccupazioni tra il corpo…
Nel cuore dell’Italia centrale si snoda un percorso affascinante e suggestivo, che collega due mari…
L’inizio del nuovo anno è sempre un passaggio che ha un significato simbolico e allo…