Il fotografo di viaggi Andrew Newey, inglese, ha documentato un’antica attività, quella dei cacciatori del miele in Nepal. Là, lungo alti costoni di roccia, api grandi fino a 3 cm costruiscono i loro alveari e le popolazioni locali, in particolare la gente della tribu dei Gurung, hanno imparato e tramandato la raccolta del loro miele con una tecnica tra il pericoloso e il pazzesco. Si arrampicano infatti su delle funi e con dei lunghi bastoni staccano pezzi degli alveari che cadono a terra dove vengono raccolti. Dal basso, durante tutta l’operazione, viene fatto fumo per tenere le api a bada.
Il miele raccolto da questi insetti ha, tra l’altro, alcune peculiarità farmaceutiche ed è quindi molto richiesto in Giappone, Korea e Cina. Ciò ha portato negli ultimi anni, ad uno sfruttamento maggiore, alla privatizzazione delle pareti di roccia dove costruiscono gli alveari le api e ad un conseguente abbandono di questa tecnica antica in favore di metodi più moderni.
Fonti: andrewnewey.com, boredpanda
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