Siamo a Borgotrebbia, provincia di Piacenza. Un anonimo peccatore si è recato dal parroco dopo la Santa Messa domenicale e ha deciso di confessare le proprie malefatte, così come previsto dal codice della religione cattolica. Aveva un peso sulla coscienza che non riusciva a togliersi di dosso, ma fate bene attenzione a non fraintendere: si trattava di un chilo e mezzo di marijuana nascosta dentro un sacco nero della spazzatura, che il penitente ha donato a Don Pietro Cesena durante la confessione.
Il parroco ha raccolto il sacco stupefacente e, dopo la confessione, ha chiamato la Polizia: pare che al suo interno ci fossero 20mila euro di guadagno in droga, che il farabutto ravveduto ha lasciato al parroco il quale, da bravo cristiano, ha nascosto le generalità del mentecatto, protetto dal segreto del confessionale.
La droga è stata sequestrata, il parroco ha svolto bene la sua missione, il pentito è a piede libero e la vita reale ci ha regalato una delle più belle notizie del 2019.
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