C’è qualcuno che ha
Semplice! Stavolta niente immagini o video in primo piano, bensì solo suoni. Ecco quindi il Museo dei suoni in estinzione, ideato da Brendan Chilcut, il quale non avrebbe mai potuto immaginare un mondo dove le nuove generazioni ignorassero il fatidico suono che Windows 95 riservava all’accensione; o, ancora meglio, quella simpatica sequenza di bip nel momento in cui ci si collegava in rete con il modem (che fino a qualche tempo fa era anche parte della siglia di uno dei telegiornali nazionali).
Queste e altre motivazioni hanno spinto questa sorta di geek-archivista a catalogare la gran parte dei suoni che hanno caratterizzato la sua vita finora. Ma non é finita qui: l’obiettivo di Brendan è proseguire fino al 2015 nella catalogazione dei suoni, per poi sviluppare un linguaggio specifico per reinterpretare i suoni come una composizione binaria.
Riuscirà nell’impresa? Potrete eventualmente aiutarlo scrivendogli una mail per suggerire i suoni mancanti.
Il countdown per l'inizio di Ballando con le stelle 2025 è partito e gli occhi…
"Siamo partiti, stavolta non ci fermeremo più”. Con queste parole Maria Elena Delia, portavoce della…
Dopo aver conquistato il pubblico con la sua narrazione coinvolgente e personaggi ben caratterizzati, la…
La Penisola italiana si prepara a vivere una fase meteorologica tipicamente autunnale a partire dalla…
Silvia Toffanin sotto accusa dopo l'ultima puntata di Verissimo, la conduttrice probabilmente non si sarebbe…
Il Ministero della Pubblica Amministrazione ha appena annunciato un importante piano di immissioni in ruolo…