La stagione fredda si avvicina sempre più ed è già tempo di pensare a rispolverare i termosifoni. Pulirli bene evita tutta una serie di problematiche, soprattutto a livello respiratorio. Ma cosa fare se nel tempo si deteriorano, ingiallendosi, arruginendosi o semplicemente non essendo più lucidi?
Di certo, molti tireranno un respiro di sollievo sapendo che non servirà comprarne di nuovi, perché c’è un modo molto efficace per rinnovarli.
Termosifoni, è questo il segreto per farli tornare come fossero nuovi di zecca
Se i termosifoni hanno perso brillantezza e sono così gialli da sembrare ormai da buttare, ecco un metodo che li riporterà agli antichi fasti, come si suol dire.

Ad oggi, la soluzione è riverniciare il termosifone. Questa operazione può essere fatta senza smontarlo, anche se smontarlo, in realtà, è sempre meglio, perché ne renderebbe più semplice la pulizia. Se si decide di non smontarlo, bisognerà usare delle protezioni per non sporcare mura e pavimenti durante la verniciatura.
Basta coprire, infatti, battiscopa, mura, pavimenti, con teli di plastica e un nastro di carta. Con dei pennelli a forma curva ti sarà possibile verniciare anche negli angoli interni. Nel caso in cui si opti, invece, per smontare l’impianto di riscaldamento in questione, ti servirà l’aiuto di un professionista, se non sei esperto.
Per riverniciare i termosifoni, non bisogna mai utilizzare vernice per pareti, perché il calore potrebbe farli ingiallire. Di solito si usano smalti ad acqua appositi, in grado di asciugarsi rapidamente, oppure vernici spray per termosifoni, nel caso in cui si smonti il radiatore.
Se si decide di usare lo spray per verniciare, è bene spruzzare da 20 cm di distanza e mettere una mascherina per proteggersi dai vapori.
In genere, questa operazione deve essere fatta nel periodo estivo, perché i termosifoni sono spenti e le finestre si possono lasciare tranquillamente aperte per una buona ventilazione. In inverno, la valvola deve essere chiusa e il termosifone deve essere freddo, totalmente.
Come procedere
Prima di iniziare, il termosifone deve essere pulito con acqua e detersivo neutro. Se la vecchia vernice è ormai deteriorata, deve essere tolta. Con una spazzola metallica procedere alla rimozione della ruggine. Se resta polvere, togliere anche quella. A questo punto, usare fondo antiruggine e far asciugare.
Bisogna verniciare prima ai lati, poi dietro, poi davanti. Deve essere applicato uno strato sottile, altrimenti si rischia di compromettere le prestazioni del termosifone. Se il termosifone è in ghisa, ci vuole maggiore accuratezza, usando smalto e acqua.
Scartavetrare la superficie in modo da rimuovere le vernici precedenti e poi mettere antiruggine in modo esemplare, altrimenti si rischia che la ghisa si corroda.