Tech

L’iPhone 7 non ha più l’uscita mini-jack per le cuffie: Apple ha ragione anche questa volta?

.

 

Come ogni anno, anche il 2016 ha visto un nuovo modello di iPhone. L’aspetto è pressoché identico ai due modelli precedenti (6 e 6S, versione Plus inclusa), ha come sempre un bel po’ di migliorie a livello di processore e fotocamera, ma questa volta l’innovazione che salta più all’occhio è l’assenza dell’uscita per le cuffie, quel buchetto nella parte inferiore del telefono in cui da sempre si inserisce il mini-jack degli auricolari. Un elemento che c’è da sempre su iPhone come su qualsiasi altro smartphone, telefono, lettore mp3 e – andando indietro – lettore cd portatile o walkman. Insomma, da sempre per ascoltare musica prendiamo quel piccolo jack e lo inseriamo nell’uscita: non è più così, anche se in realtà c’è ancora la possibilità di usare le vecchie cuffie, collegandole all’ingresso lightning (quello del caricabatteria) con apposito adattatore.

 

.

 

Si tratta di un cambiamento epocale, accolto con enorme scetticismo da molti, convinti che si tratti di un azzardo eccessivo e poco convinti dal fatto che il cavetto possa essere sostituito in maniera efficace e comoda dagli AirPods, auricolari wireless collegati via bluetooth. Chi dice che la batteria accuserà il colpo e chi è convinto che la scomparsa del cavo renderà terribilmente più semplice perdere gli auricolari.

La sensazione è di essere di fronte a uno di quei momenti in cui Apple cerca di fare innovazione, cambiando gli standard e facendo un passo avanti. Di solito, dopo le prime remore, tutti finiscono per adeguarsi. Del resto, Apple è abituata a questo tipo di reazioni, verificatesi almeno in altre due occasioni.

.

1998, arriva sul mercato iMac G3. È quello con lo schermo super-bombato e colorato, diventato in seguito una delle icone di Apple. Questo è ciò che si vede, ma come spesso accade l’importante è quello che non c’è: il drive del floppy disk. Via, eliminato, tra le reazioni incredule di acquirenti e commentatori, convinti che fosse inconcepibile un computer senza floppy.

 

.

2008, arriva sul mercato il primo MacBook Air. Sottilissimo, bellissimo e rivoluzionario: questa volta a sparire è il lettore cd/masterizzatore, in un periodo in cui i dvd viaggiano ancora tantissimo. A distanza di nemmeno dieci anni, tantissime persone non hanno più in casa nemmeno un device in grado di riprodurre un disco fisico, sia esso un cd audio o un dvd.

Sicuri che sia un azzardo eccessivo?

Marco Villa

Published by
Marco Villa

Recent Posts

Napoli-Inter è testa a testa per lo Scudetto: cosa dicono i numeri

Il momento tanto atteso, quello che potrebbe decidere le sorti del campionato, è finalmente arrivato.…

4 giorni ago

Allergie da adulti, non è insolito come sembra: spuntano all’improvviso e sono difficili da identificare

Negli ultimi anni, il fenomeno delle allergie in età adulta ha attirato l'attenzione di scienziati…

4 giorni ago

Conclave per l’elezione del nuovo Papa: decisa la data, è ufficiale

È stata fissata la data per l'inizio del Conclave che eleggerà il successore di Papa…

4 giorni ago

Un Posto al Sole, la decisione improvvisa per il mese di maggio: arriva lo stop

Ancora saldamente inossidabile nel palinsesto Rai, "Un Posto al Sole", la longeva soap opera italiana…

4 giorni ago

Decreto Bollette, è fatta: tutti i contributi straordinari previsti, cosa contiene effettivamente il documento

Via libera da Palazzo Madama al Decreto Bollette da 3 miliardi di euro. Ecco tutte…

4 giorni ago

Francobolli che valgono oro: cifre che non immagini, tirali fuori dal cassetto

Il mondo del collezionismo è un universo in continua metamorfosi, plasmato dalle mode e dalle…

4 giorni ago