Viaggi

Alla scoperta della Val di Fumo

Quando si parla di Dolomiti e Trentino Alto Adige i posti a cui subito si pensa sono sempre un po’ gli stessi: il lago di Braies, l’alpe do Siusi, il Passo Sella, il lago di Carezza e Madonna di Campiglio.
Nascosti dall’incontenibile fama di questi luoghi più famosi ce ne sono altri, altrettanto belli e forse, direi anche fortunatamente, meno conosciuti. Uno di questi è la Val di Fumo, uno dei luoghi più incantevoli e incontaminati di tutto il Trentino Occidentale.
Ed è proprio portarvi alla scoperta della Val di Fumo l’obiettivo di questo articolo, parlandovi dei suoi splendidi paesaggi e dei suoi numerosi trekking attraverso cui potersi immergere nella sua immensa bellezza

La val di Fumo

Quando vi dico che la Val di Fumo è uno dei luoghi più incantevoli del Trentino Occidentale non scherzo. È così bella che alcuni la definiscono persino il Canada d’Italia.

Questa valle idilliaca lunga 30 km si raggiunge attraversando la valle di Daone. È un vero e proprio paradiso alpino, circondato da spettacolari montagne e capace di offrire una vista mozzafiato sulle cime innevate dell’Adamello e altri paesaggi incontaminati. Le sue bellezze naturali includono pascoli verdissimi, boschi, cascate e un grande fiume (il fiume Chiese) dall’acqua cristallina, che insieme contribuiscono a creare una scenografia da favola.

Il silenzio qui regna sovrano, interrotto solo dal fruscio del vento tra gli alberi e il suono delle acque del fiume.
La fauna selvatica è ricca e diversificata e se si ha un po’ di fortuna è possibile avvistare persino lo stambecco alpino, il camoscio o l’aquila reale.

Oltre alle bellezze naturalistiche la Val di Fumo è un’ottima meta per gli amanti dell’escursionismo, poiché possiede molti sentieri ben segnalati e panoramici che conducono all’interno della valle. Un luogo magico da scoprire per una fuga rilassante e rigenerante.
Prima di partire però, assicurati di essere informato sulle condizioni meteo e di avere l’attrezzatura adeguata per l’escursionismo in montagna. La Val di Fumo è un luogo magico da esplorare, ma la sicurezza e il rispetto per l’ambiente sono fondamentali per godere appieno di questa esperienza unica nella natura.

La Val di Fumo vista dall’alto

Trekking al rifugio val di Fumo

Il modo migliore per andare alla scoperta della val di Fumo è attraverso una bella passeggiata, anche perchè in altro modo non sarebbe proprio possibile farlo.

La passeggiata che vi propongo di fare è quella che porta al rifugio Val di Fumo, una semplice escursione che attraversa tutta la valle costeggiando il fiume e regalando una splendida vista sulle cime dell’Adamello, tra cui il Carè Alt, il Corno di Vigo e il Crozzon di Lares.

Per raggiungere il punto di partenza della nostra passeggiata bisogna arrivare a Daone, sorpassare il lago di Malga Boazzo per arrivare poi al parcheggio all’altezza del lago di Malga Bissina, a 1.790 metri di alta quota. In alta stagione è consigliabile prenotare online il posto per la macchina per essere sicuri di trovare posto.
Da qui parte il sentiero n°240 che, tutto in piano (il dislivello è di circa 200 metri), vi accompagna lungo il percorso del fiume Chiese alla scoperta della valle tra praterie, fiori, cavalli e vacche al pascolo.

Dopo circa 2h, di più se non temete l’acqua fredda e decidete di fare un tuffo nelle acque turchesi del fiume, arrivate alla Malga Val di Fumo in cui è possibile acquistare il formaggio realizzato dai contadini che la gestiscono (essendo alta montagna ricordatevi che accettano solo contanti).
Dalla malga, dopo un brevissimo tratto leggermente in salita, finalmente si arriva al Rifugio Val di Fumo dove vi aspetta un pranzo con piatti tipici della cucina trentina

La vista lungo il sentiero che porta al rifugio Val di Fumo

Consigli preziosi per una gita di 2 giorni in Val di Fumo

Se decidi di trasformare la passeggiata in una gita di 2 giorni fermandoti a dormire nel rifugio, di seguito troverai alcune informazioni che ti saranno estremamente utili durante l’organizzazione della tua gita:

1- Prima di partire oltre a controllare il meteo contatta il rifugio per accertarti che sia aperto e ci sia posto per dormire

2- Portati vestiti per coprirti, tra cui un pile e un paio di pantaloni lunghi; sarà anche estate, ma siamo comunque a quasi 2000m di altitudine quindi la sera fa molto freddo

3- Per dormire nei letti del rifugio porta un sacco lenzuolo: ti permetterà di non avere un contatto diretto con il materasso (nei letti dei rifugi la biancheria non viene sostituita per ogni nuovo cliente), ma soprattutto è molto più leggero di un sacco a pelo

4- Il giorno dopo cerca un’altra passeggiata da fare prima di ritornare al parcheggio dove hai lasciato la macchina. Per esempio puoi scegliere di percorrere il sentiero che porta al Rifugio Carè Alto attraverso il Passo delle Vacche ( 4.30 ore di cammino) e lungo il quale è possibile incontrare moltissimi resti della Grande Guerra oppure chiedi un consiglio ai gestori del rifugio. Conoscono benissimo la zona e sicuramente sapranno darti il giusto suggerimento.

 

Il fiume Chiese che attraversa tutta la valle e costeggia il sentiero
Chiara Dell'Oro

Recent Posts

Oroscopo, nulla sarà impossibile per questo segno: le stelle di Agosto non sbagliano

Il mese di agosto per il Toro si presenta come un periodo “leggero e favorevole”,…

51 minuti ago

La spiaggia caraibica dell’Adriatico, mare cristallino e sabbia dorata: il paradiso a due passi da casa

Una località affacciata sulle cristalline acque del Mar Ionio, rappresenta una delle perle più affascinanti…

12 ore ago

Un Posto al Sole, anticipazioni prima settimana di Agosto: chi se ne andrà da Napoli

La celebre soap opera italiana Un Posto al Sole (UPAS) si prepara a sorprendere nuovamente…

13 ore ago

Scuola, si va verso il ritocco degli stipendi per gli insegnanti: il piano del Ministero

Nel quadro del nuovo Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) 2025-2027, il Ministero dell’Istruzione…

16 ore ago

Lidl ti regala anche la vacanza: vola in una meta di lusso con soli 43 euro, un sogno che diventa realtà

Ciò che però dobbiamo sapere è che non per forza bisogna solo immaginare, perché molto…

16 ore ago

Il borgo d’Abruzzo meta per motociclisti e sognatori, sospeso tra arte e storia che conta meno di 40 abitanti

Nel cuore dell’Abruzzo, lungo un itinerario di poco più di 85 chilometri che unisce guida…

18 ore ago