Dailybest.it
  • Cronaca
  • Politica
  • Salute
  • Economia
  • Sport
  • Viaggi
  • Cinema e Tv
  • Cultura
  • Lavoro
  • Scienze
  • Scuola
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Salute
  • Economia
  • Sport
  • Viaggi
  • Cinema e Tv
  • Cultura
  • Lavoro
  • Scienze
  • Scuola
No Result
View All Result
Dailybest.it
No Result
View All Result
Home Art

Queste bambole russe sono talmente realistiche da mettere i brividi

by Simone Stefanini
22/01/2016
in Art
0
Queste bambole russe sono talmente realistiche da mettere i brividi
dolls
.

 

Le bambole vestite di tutto punto, coi boccoli, le gale e le trine, quelle di porcellana che si trovavano sul letto della nonna, mettevano giù un po’ d’ansia. Quegli occhietti morti che ti fissavano, quella pelle lucida che sembrava dover prendere vita da un momento all’altro.

Pensa cosa potresti pensare di fronte alle bambole fatte dal russo Michael Zajkov. È talmente bravo nel suo lavoro che le sue creazioni sono fin troppo realistiche, talmente perfette da sembrare degli esseri umani in miniatura e il risultato è assolutamente da brividi.

Guardando negli occhi le ragazzine che crea, senti crescere un sentimento di disturbo e speri con tutto il cuore che non sbattano le palpebre.

Nella galleria qui sotto ci sono un sacco di sue creazioni, prese dal suo account Instagram.

 

 

Michael Zajkov si è laureato all’Università di stato di Kuban in Russia nel 2009. Dal 2010 al 2013 ha lavorato in un teatro per marionette. È diventato famoso dopo la mostra Art Dolls a Mosca nel 2013 e da quel punto in poi ha iniziato a costruire bambole fatte a mano, usando argilla polimerica per scolpire la faccia e il corpo, importa gli occhi di vetro dipinti a mano dalla Germania e le parrucche dalla Francia.

 

.

 

I volti delle sue bambole sono tormentati, come se il loro animo nascondesse segreti inconfessabili. La dovizia di particolari con cui sono scolpiti e pitturati i loro volti, le lentiggini, i nei, le narici una diversa dall’altra e le labbra sono davvero impressionanti.

Dentro le loro scatole poi sembrano dei piccoli cadaveri, pronti a diventare fantasmi.

 

https://www.instagram.com/p/_FGtxItSKb/?taken-by=michael_zajkov

 

Non siamo sicuri di essere ancora pronti per le bambole di Michael  Zajkov. Certo, magari possiamo andarle ad ammirare a una mostra ma non ce le metteremmo mai in camera, sul letto.

Sai che urla la notte quando accendi la luce e te le vedi davanti?

 

https://www.instagram.com/p/9GaK8LtSLY/?taken-by=michael_zajkov

[via Dangerous Minds]

Tags: bambolehorroriperrealismopaurarussiascultura
Simone Stefanini

Simone Stefanini

Next Post
Terminator compie 31 anni e la Paramount gli stacca la spina

Terminator compie 31 anni e la Paramount gli stacca la spina

Articoli recenti

  • “Gli hanno offerto 400.000 euro”: L’Isola dei Famosi, trapela solo ora il retroscena choc. Volevano proprio lui
  • File al Caf, finalmente si può richiedere lo sconto del 50% sull’IMU: basta un solo documento
  • E’ una vera beauty routine ma per il pavimento: il trucco dei giapponesi per farlo rimanere lucido più a lungo
  • Don Matteo, arriva la batosta per i fan: la decisione (dolorosa) della Rai
  • La Promessa spoiler, la scoperta su Julia: chi è davvero
  • Redazione
  • Privacy Policy
  • Disclaimer

Copyright © 2025 Dailybest.it proprietà e gestione multimediale di Too Bee Srl - Via Giovanni Guareschi 39 - 00143 Roma - P.Iva 17773611003 - Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001

Change privacy settings
×
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Salute
  • Economia
  • Sport
  • Viaggi
  • Cinema e Tv
  • Cultura
  • Lavoro
  • Scienze
  • Scuola

Copyright © 2025 Dailybest.it proprietà e gestione multimediale di Too Bee Srl - Via Giovanni Guareschi 39 - 00143 Roma - P.Iva 17773611003 - Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001