Dailybest.it
  • Cronaca
  • Politica
  • Salute
  • Economia
  • Sport
  • Viaggi
  • Cinema e Tv
  • Cultura
  • Lavoro
  • Scienze
  • Scuola
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Salute
  • Economia
  • Sport
  • Viaggi
  • Cinema e Tv
  • Cultura
  • Lavoro
  • Scienze
  • Scuola
No Result
View All Result
Dailybest.it
No Result
View All Result
Home Art

Da Basquiat a Frank Stella, ecco la collezione privata di Leonardo DiCaprio

by Sandro Giorello
01/03/2016
in Art
0
Da Basquiat a Frank Stella, ecco la collezione privata di Leonardo DiCaprio
dicaprio
Leonardo DiCaprio

 

Da ieri Leonardo DiCaprio è al centro della scena perché, dopo tante sofferenze, è riuscito finalmente ad ottenere l’Oscar come migliore attore per il film The Revenant di Alejandro Iñárritu. Come attore lo conosciamo tutti ma dovete sapere che è anche un grande collezionista d’arte.

 

Stella
Double Gray Scramble di Frank Stella

 

Uno dei suoi acquisti più recenti, ad esempio, è il Double Gray Scramble realizzato da Frank Stella nel 1973, per cui l’attore ha speso una cifra vicina al milione di dollari. Secondo Vanity Fair, poi, si è aggiudicato per 401,000 dollari il quadro Untitled (Drawings off the wall) dell’artista colombiano Oscar Murillo.

In collezione ha anche il prestigioso Mononoke dell’artista giapponese Takashi Murakami, Nachlass dell’artista di brookyn Jean-Pierre Roy, tre tigri dipinte dall’artista cinese Zeng Fanzhi, oltre ad un quadro di Basquiat – per ora non è stato svelato il titolo – di cui DiCaprio è sempre stato un grande fan.

 

3
Untitled (Drawings off the wall) di Oscar Murillo

 

“Quando all’inizio degli ’80 ho cominciato ad appassionarmi all’arte, Andy Warhol, Basquiat, Francesco Clemente e Julian Schnabel erano i più grandi” aveva commentato anni fa al Wall Street Journal “Erano i miei eroi e, negli anni, ho continuato ad essere un grande ammiratore di Basquiat”.

 

Lot-18
Mononoke di Takashi Murakami

 

Molti dei pezzi della sua collezione non sono stati resi noti, ma fonti non confermate affermano che sia riuscito a mettere le mani su alcuni disegni di Picasso, alcune opere di Warhol e altri lavori degli artisti di Los Angeles Ed Ruscha, Todd Schorr e Mark Ryde.

 

peyton
Il ritratto di Elizabeth Peyton

 

Infine può vantare di avere il suo ritratto realizzato da Elizabeth Peyton e una costosa serie di litografie e di manifesti cinematografici, tra cui anche un poster originale di Metropolis di Fritz Lang costato 690,000 dollari. A tutto questo si aggiunge una ricca collezione di fossili, principalmente di predatori e dinosauri.

 

[via news.artnet.com]

Tags: arteattorimuseopittura
Sandro Giorello

Sandro Giorello

Next Post
The Life of Van Gogh: l’arte e la fama ai tempi dei social network

The Life of Van Gogh: l'arte e la fama ai tempi dei social network

Articoli recenti

  • Ultim’ora Rai, la conduttrice di punta più amata approda a Mediaset: cosa condurrà
  • Annalisa si è separata dal marito
  • L’Isola dei Famosi, il primo video prima della messa in onda: retroscena mai visto
  • “Sono in crisi”: coppia storica dello spettacolo al capolinea, l’indiscrezione traumatica per i fan
  • Anticipazioni Ritorno a Las Sabinas: Sempre peggio Don Emilio, che richiama anche le sue due figlie
  • Redazione
  • Privacy Policy
  • Disclaimer

Copyright © 2025 Dailybest.it proprietà e gestione multimediale di Too Bee Srl - Via Giovanni Guareschi 39 - 00143 Roma - P.Iva 17773611003 - Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001

Change privacy settings
×
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Salute
  • Economia
  • Sport
  • Viaggi
  • Cinema e Tv
  • Cultura
  • Lavoro
  • Scienze
  • Scuola

Copyright © 2025 Dailybest.it proprietà e gestione multimediale di Too Bee Srl - Via Giovanni Guareschi 39 - 00143 Roma - P.Iva 17773611003 - Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001