https://www.kickstarter.com/projects/ozmarecords/voyager-golden-record-40th-anniversary-edition?ref=project_share
Come diceva la famosa pubblicità: questa è scienza, non fantascienza. Eppure la storia del Voyager Golden Record è talmente bella che in un attimo spazza via l’intera filmografia di genere. Si tratta infatti di un disco per grammofono che fu inserito nelle due sonde spaziali del programma Voyager fu lanciato all’esplorazione del sistema solare esterno nel 1977.
I dischi originali sono fatti d’oro e comprendono un alto numero di suoni naturali tra cui le onde, il vento e i tuoni, insieme con i versi degli animali e una lista di 55 saluti in altrettante lingue, compreso l’italiano (Tanti auguri e saluti). Al suo interno anche una selezione di 90 minuti di musica dal mondo, dalle percussioni senegalesi al concerto brandeburghese, fino a Johnny B. Goode di Chuck Berry.
L’obiettivo di questo disco è quello di far conoscere il pianeta Terra a forme di vita extraterrestre, un’ipotesi assai remota visto che la sonda Voyager impiegherà 40.000 anni prima di arrivare in prossimità di un’altra stella.
Se questo pezzo di storia dell’umanità vi affascina come a noi, allora sarete felici di sapere che su Kickstarter è partita una campagna di crowdfunding per finanziare la prima stampa per il pubblico del famoso disco, grazie a Ozma Records. Questa edizione comprenderà tre vinili dorati contenenti tutti i suoni dell’originale, più un box con un libro e la copertina/diagramma che gli alieni dovrebbero decifrare per far suonare il disco.
Timothy Ferris, il produttore del Golden record originale, ha rimasterizzato i suoni per questa edizione. Il costo dell’operazione per acquistare il box è di 98 $ e il set potrà essere spedito in tutto il mondo. Comprandolo potrete immaginare di fluttuare nello spazio profondo, in un tempo incalcolabilmente futuro, immersi per secoli nel più assoluto silenzio e nel buio. Potrete sognare di entrare in contatto con esseri senzienti provenienti da altri pianeti e di vivere un prodigio mai visto prima. Potrete immedesimarvi negli extraterrestri che per la prima volta odono suoni umani e sentirvi davvero tutt’uno con l’universo, oppure semplicemente ascoltare un artefatto ingenuo ma non per questo meno intrigante che il genere umano ha destinato all’infinito.
