Il Ministero della Cultura ha ufficialmente pubblicato il bando per un maxi-concorso volto all’assunzione di 1.800 unità di personale non dirigenziale a tempo pieno e indeterminato.
La selezione, gestita tramite la piattaforma INPA, rappresenta un’importante iniziativa per potenziare gli organici nelle sedi ministeriali e negli istituti culturali distribuiti sull’intero territorio nazionale, in linea con gli obiettivi di valorizzazione e tutela del patrimonio culturale italiano.
Bando per 1.800 posti: profili e requisiti richiesti
Il concorso, articolato su base territoriale, prevede due distinti profili professionali. Il primo riguarda 1.500 assistenti per la tutela, l’accoglienza e la vigilanza (Codice 01), inseriti nella famiglia professionale “Promozione e gestione dei servizi culturali ed educazione al patrimonio”. Il secondo profilo prevede invece la selezione di 300 assistenti tecnici per la tutela e la valorizzazione (Codice 02), appartenenti alla famiglia “Tecnico-specialistica per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale”.
Tra i requisiti essenziali per la partecipazione figura il possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado, rilasciato da istituti statali, paritari o legalmente riconosciuti. Non è fissato alcun limite di età né è richiesta un’esperienza professionale pregressa, rendendo così la selezione accessibile a un ampio bacino di candidati. La selezione si svolgerà tramite una combinazione di valutazione dei titoli e prove d’esame. Le prove saranno focalizzate sulle competenze tecnico-operative inerenti alla tutela, alla conservazione e alla fruizione dei beni culturali.
Particolare attenzione sarà dedicata alla conoscenza della normativa di settore e alla capacità di gestione dei servizi rivolti al pubblico. Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente in modalità telematica, tramite la piattaforma INPA (www.inpa.gov.it), con obbligo di autenticazione tramite SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Il termine ultimo per l’invio delle candidature è fissato al 10 gennaio 2026. Il maxi-concorso si inserisce nel più ampio progetto del Ministero della Cultura per il rafforzamento del personale operativo nei musei, nei parchi archeologici, negli archivi e nelle biblioteche statali.
L’intento è migliorare la qualità della tutela e della fruizione del patrimonio culturale, amplificando la presenza di operatori qualificati nelle sedi territoriali. Questa iniziativa rappresenta un tassello fondamentale del Programma Ripam, che mira a modernizzare e potenziare la pubblica amministrazione attraverso nuove assunzioni e il ricambio generazionale. Negli ultimi mesi, analoghe procedure concorsuali sono state avviate da altri ministeri, come quelli della Giustizia e dell’Interno, per colmare le carenze di organico e garantire servizi più efficienti.
Le nuove assunzioni consentiranno di assicurare una copertura più ampia e qualificata nelle strutture museali e nei siti archeologici statali, migliorando i servizi di vigilanza e accoglienza e rafforzando la tutela del patrimonio culturale sia materiale sia immateriale. Questa strategia si inserisce nel quadro delle politiche di valorizzazione del settore culturale, promosse dal Ministero dalla fine del 2023, con l’obiettivo di sostenere un’offerta culturale di qualità e di preservare il ricco patrimonio nazionale.
Tutte le informazioni dettagliate, compresi i requisiti e le modalità di svolgimento delle prove, sono disponibili nel bando ufficiale pubblicato sul portale INPA, accompagnato da un documento FAQ predisposto dal Ministero della Cultura per chiarire ogni aspetto della procedura concorsuale.

