Categories: Ambiente

Una coppia ha salvato questa foresta indiana dalla distruzione e l’ha ripopolata con piante e animali

Mentre Donald Trump vuole ritirarsi dall’accordo di Parigi sul clima e sul riscaldamento globale, preferiamo condividere con voi la storia di una coppia, Pamela Gale e Anil Malhorea, che nel 1991 hanno comprato un pezzo di foresta pluviale in India per salvarla dalla deforestazione.

La loro foresta privata è diventata il SAI Sanctuary, che copre 300 acri di natura incontaminata che contengono più di 200 specie di piante e animali in via d’estinzione, tra cui le tigri del Bengala e gli elefanti asiatici.

Un esempio di come l‘amore per l’ecologia e l’ecosistema del pianeta possa diventare ragione di vita. Quando la coppia è arrivata nel distretto Kodagu, in India, molte delle terre erano abbandonate. Si parla di campi di riso, caffè e cardamomo, che sarebbero potuti diventare molto redditizi per l’economia locale e che invece erano inutilizzabili a causa della deforestazione.

 

Quando sono arrivati nel distretto di Kodagu, questo era il desolante panorama. Foto @ Infinite Windows
Foto © Infinite Windows
La coppia ha comprato l'appezzamento di terreno e ha fondato il SAI Sanctuary nel 1991. Foto © The Better India
Da quella data, i due hanno iniziato a ripiantare gli alberi e a espandere il santuario. Foto © Great Big Story
In quest'area oggi vivono molte specie protette, come l'elefante asiatico Foto © The Better India
Foto © SAI Sanctuary
Foto © Great Big Story
Foto © The Better India
Foto © Great Big Story
Foto © Great Big Story
Foto © Infinite Windows
Foto © Great Big Story
Foto © Infinite Windows

[tutte le foto via]

Quella parte dell’India ha subito nel corso degli anni un disboscamento selvaggio: nel 1970 la foresta copriva l’86% del territorio, oggi solo il 16%, causando tutti gli effetti disastrosi sul clima, sull’ambiente e sulle specie viventi che potete immaginare.

Pamela e Anil, anno dopo anno, sono riusciti a piantare di nuovo gli alberi e a ripopolare la foresta, che oggi appartiene simbolicamente a tutti gli animali che sono tornati a vivere e a riprodursi in quei luoghi grazie al loro lavoro e alla loro passione.

 

.

 

“Quando camminiamo nel nostro santuario naturale, sentiamo dentro un’immensa gioia che non avevamo mai provato prima.”

Siamo felici anche noi, solo a guardare le foto e speriamo che questo gesto, simbolico e pratico, sia imitato da altre persone.

 

[via Bored Panda]

Simone Stefanini

Published by
Simone Stefanini

Recent Posts

Napoli-Inter è testa a testa per lo Scudetto: cosa dicono i numeri

Il momento tanto atteso, quello che potrebbe decidere le sorti del campionato, è finalmente arrivato.…

3 giorni ago

Allergie da adulti, non è insolito come sembra: spuntano all’improvviso e sono difficili da identificare

Negli ultimi anni, il fenomeno delle allergie in età adulta ha attirato l'attenzione di scienziati…

3 giorni ago

Conclave per l’elezione del nuovo Papa: decisa la data, è ufficiale

È stata fissata la data per l'inizio del Conclave che eleggerà il successore di Papa…

3 giorni ago

Un Posto al Sole, la decisione improvvisa per il mese di maggio: arriva lo stop

Ancora saldamente inossidabile nel palinsesto Rai, "Un Posto al Sole", la longeva soap opera italiana…

3 giorni ago

Decreto Bollette, è fatta: tutti i contributi straordinari previsti, cosa contiene effettivamente il documento

Via libera da Palazzo Madama al Decreto Bollette da 3 miliardi di euro. Ecco tutte…

3 giorni ago

Francobolli che valgono oro: cifre che non immagini, tirali fuori dal cassetto

Il mondo del collezionismo è un universo in continua metamorfosi, plasmato dalle mode e dalle…

3 giorni ago