Da lontano sembra un disegno o, al più, un’incisione. Più ti avvicini e più sembri apprezzare le pennellate di pittura ad olio, ma la vera sorpresa è quando ti avvicini davvero: quelli che credevi grummi di colore sono in realtà… ami da pesca. Voi dite, non è possibile dai! Ma chi è il pazzo che ha pensato e realizzato tutto ciò? Trattasi di Yoan Capote, artista cubano classe 1977. Evidentemente con molto tempo a disposizione (e parecchia gente disposta a dargli una mano).
La critica racconta l’opera così “il processo di creazione ossessiva rafforzare il senso dell’opera, ispirata da questioni come l’isolamento, l’emigrazione, le fantasie e le ossessioni collettive, ecc.”.
Probabilmente alcuni numeri la raccontano anche meglio: 6 mesi di lavoro e l’aiuto di 30 assistenti, che in diverse sessioni hanno martellato qualcosa come 500.000 ami da pesca. Vi basta per darvi il senso dell’enormità (e della ripetitività ossessiva al limite dell’autismo) della tecnica, che è un ibrido potremmo dire a metà tra pittura e scultura.
Titolo dell’opera e dimensioni: “Isla”, 200 x 800 cm (anno di realizzazione 2010)
Dopo aver condotto per anni Pomeriggio 5, aver lasciato Mediaset ed essersi dedicata ad altri…
L’arrivo dell’Assegno di inclusione ad agosto 2025 porta con sé alcune novità importanti, soprattutto per…
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha annunciato importanti modifiche all’esame di maturità a partire…
Preparare il bagaglio a mano per un viaggio può trasformarsi in un’operazione stressante e dispersiva,…
Il cast della nuova edizione di Ballando con le Stelle si arricchisce di conferme importanti,…
Agosto si apre con un cielo carico di movimento e di simboli chiari per chi…