Irka Bolan ha 13 anni, vive sul confine tra Kazakistan e Mongolia ed è un esperto cacciatore. Non usa fucili, né altre armi: Irka, infatti, è un falconiere e caccia con le aquile. Come lui, anche Bahak Birgen, 14 anni.
Sono i più giovani Eagle Hunters della Mongolia e hanno da poco completato il loro addestramento, che viene compiuto a strettissimo contatto con le aquile. L’addestramento dura tra i 5 e gli 8 anni, periodo durante il quale i futuri cacciatori familiarizzano con le aquile, che poi manderanno a caccia di animali come volpi e marmotte.
Le aquile vengono catturate in tenera età, nutrite e protette. Viene insegnato loro a cacciare e a riportare le prede ai propri padroni. Quando le aquile raggiungono gli 8 anni vengono liberate: viene data loro in pasto una pecora come ringraziamento e poi l’aquila viene mandata a caccia e non viene più richiamata. Sarà libera di riprodursi, permettendo così la nascita di altri aquilotti, che a loro volta verranno catturati e addestrati da giovani cacciatori.
Queste storie fanno parte di un progetto fotografico firmato da Asher Svidensky e presentato sul suo sito ufficiale. Lì potete vedere altre foto e leggere di quando Asher ha fatto provare l’emozione di lanciare e richiamare un’aquila anche ad Ashol Pan, una ragazzina che non l’aveva mai fatto. La tradizione, infatti, è esclusivamente maschile, ma presto potrebbe estendersi anche alle ragazze.
Irka Bolan:
Bahak Birgen:
Ashol Pan:
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