Il fotografo Jason Shulman riassume interi film in una sola immagine

Fantasia

 

Jason Shulman è un fotografo con base a Londra, che ha deciso di rendere omaggio in una maniera molto particolare al mondo del cinema. Nel suo ultimo progetto, Photographs of Film, Shulman ha posizionato la sua camera davanti a uno schermo HD, proiettando per intero alcuni dei suoi film preferiti. La macchina ha scattato tutti i fotogrammi di ogni singolo lungometraggio, che Shulman ha poi raccolto e trasformato in una singola immagine.

Il risultato è misterioso e affascinante, le immagini sono svuotate della loro funzione narrativa, i contorni sfumano e quello che rimane sono dei fotogrammi nebulosi che nella loro essenza rappresentano il codice genetico del film. “Si potrebbe prendere tutti questi fotogrammi e rimescolarli come un mazzo di carte” – dice Shulman – “ma non è importante la maniera in cui vengono riordinati, si finirebbe comunque sempre con l’ottenere la stessa immagine“.

 

2001: Odissea nello spazio
Quarto Potere
Duel
La finestra sul cortile
Nodo alla gola
Shining
Il mago di Oz
The Yellow Submarine
Il posto delle fragole

 

L’idea, rivela il fotografo, ha preso forma durante le Olimpiadi Invernali di Sochi del 2014. In quell’occasione Shulman ha deciso di provare a fotografare l’evento senza però muoversi da casa, realizzando delle foto a lunga esposizione che catturavano i movimenti degli atleti visti in tv. A quel punto ha deciso di provare il meccanismo su un raggio d’azione più ampio.

All’inizio pensavo venisse fuori una poltiglia indiscriminata, un po’ come quando mescoli insieme tante diverse palline di plastilina. Sono rimasto veramente sorpreso quando ho visto il risultato finale“. Una fotografia della Gestalt, come la chiama lui, sulla cui realizzazione però preferisce rivelare non troppi dettagli.

 

Le Voyage dans la Lune

 

Attraverso le immagini si possono imparare diverse cose anche sullo stile dei registi. Ne Le Voyage Dans la Lune di Meliés, del 1902, i movimenti di macchina sono veramente rari, e la foto risulta una delle più nitide della serie. Nei film di Hitchcock emergono invece dalla nebbia alcuni contorni di figure umane, mentre in Kubrick quello che risalta è la simmetria o qualche tipo di composizione formale. “Non so se si possano realmente trarre delle conclusioni da questo” – sottolinea Shulman – “ma si capisce come Hitchcock fosse molto attento ai suoi personaggi, mentre Kubrick invece avesse molto a cuore la struttura dei suoi film“.

Le fotografie saranno in mostra alla The Cob Gallery di Londra a partire da oggi e fino al prossimo 4 giugno.

Marcello Farno

Published by
Marcello Farno

Recent Posts

Colpo di scena a Il Paradiso delle Signore 10: uno degli attori più amati di Don Matteo rivoluzionerà la serie

La decima stagione de Il Paradiso delle Signore sta per debuttare su Rai 1 a…

11 minuti ago

Dopo 17 anni risolto il caso "della salma senza testa": la scoperta dei Pm

Dopo diciassette anni di indagini, è stato finalmente risolto uno dei cold case più inquietanti…

26 minuti ago

Delitto Garlasco, oggi periti e consulenti al lavoro: dai "campioni biologici" ai "reperti", cosa dovranno analizzare

È iniziato oggi a Milano il maxi incidente probatorio relativo al delitto di Garlasco, un…

26 minuti ago

Se ti arriva un sms dall’Inps, non ignorarlo: potresti perdere l’assegno

L'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) si occupa di gestire trattamenti pensionistici, nonché prestazioni assistenziali…

2 ore ago

Oroscopo, un estate col botto per questi segni: non potrebbe andare meglio

Secondo le previsioni astrologiche aggiornate per giugno e luglio 2025, i segni Leone e Bilancia…

3 ore ago

Sanremo 2026, doccia fredda per Carlo Conti che incassa (a sorpresa) un no: “Lui non ci sarà”

Mancano ancora diversi mesi per l'inizio del Festival di Sanremo 2026 ma le prime manovre…

6 ore ago