American Girl è il nome della linea di bambole più celebre d’America: modellata su bambine vere e creata nel 1986, esiste in centinaia di varianti, che rappresentano appunto ragazzine statunitensi di tutte le etnie e le epoche (dalla guerra civile ai giorni nostri, per intenderci), in modo che ognuna possa riconoscersi in almeno una di loro. Ogni bambola è venduta con un nome diverso e un libretto che ne spiega la storia e le origini, e negli anni i loro personaggi sono serviti a educare le più piccole sulle più varie tematiche, comprese le più complesse, come povertà, razzismo, lavoro minorile, intolleranza religiosa, abusi.
Una fotografa polacca, Ilona Szwarc, ha deciso di dedicare una serie di scatti alle American Girls in carne ed ossa, ritratte insieme alle loro sosia di plastica: bimbe attorno ai dieci anni provenienti da tutti gli States, immortalate con una bambola della serie in tutto e per tutto simile a loro. Spiega l’artista: “Ogni bambola usata in questo servizio è personalizzata per sembrare identica alla proprietaria. Le varie American Girl, create per essere l’anti-Barbie, sembrano tutte uguali e allo stesso tempo tutte diverse: ci sembra di poter fare una scelta tra l’una e l’altra, e quindi ci danno un’illusione di individualità. Ma è davvero così?” I risultati sono spesso impressionanti: guardare per credere…
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