Inquietanti, perfette in ogni dettaglio, le figure scolpite da Ron Mueck sono iperreali, ti mettono a disagio con la loro massa di umanità senza vita, le loro pose naturali, le loro rughe e le loro smorfie, la maniacale cura per ogni dettaglio. Alcune sono giganti, altre miniaturizzate, sembrano tutte letteralmente vive. Riguardano la nascita e la vecchiaia, l’amore, quello fatto di niente, le persone inquiete, sovrappensiero, che si nascondono in un angolo. Le potete fissare per ore, attendendo solo che si muovano. Se siete a Parigi, fate un salto alla Fondation Cartier e ne troverete un bel po’ in mostra, fino al 29 settembre 2013. Se non le avessi viste di persona non ci crederei.
E questo è l’incredibile making of della mostra:
Si avvicinano le date per le iscrizioni alla scuola per l’anno 2026/2027, un momento cruciale…
Incastonato sulle pendici del Monte Amiata, Abbadia San Salvatore si conferma come uno dei borghi…
Emergono nuovi dettagli sull’incidente mortale avvenuto l’11 dicembre scorso sull’autostrada Asti-Cuneo, che ha visto coinvolta…
Molte persone ricevono ogni mese una busta paga, per il lavoro prestato da pubblico o…
Il Natale 2025 arriva con una certezza che pesa sul carrello della spesa, pandori e…
In vista delle festività natalizie, molti cercano soluzioni efficaci per mantenere il controllo del peso…