Categories: Art

Ricamare il proprio corpo: la nuova frontiera della body art

Per la serie “Se non son matti non li vogliamo”, trasmettiamo su questi schermi il progetto della installation artist inglese Eliza Bennet. Si intitola A woman’s work is never done (il lavoro di una donna non è mai finito) ed è una protesta contro la segregazione dei sessi sul lavoro, o meglio, contro quella spiacevole tendenza a considerare alcuni lavori da maschietti e altri da femminucce. Un classico esempio di lavoro femminile e manuale è il cucito, e per ribadire il concetto Eliza ha deciso di ricamare le palme delle sue mani, una procedura complicata e dolorosa. Come direbbero durante una puntata di Art Attack: bambini, non fatelo a casa!

Marta Blumi Tripodi

Published by
Marta Blumi Tripodi

Recent Posts

Quali sono i primi sintomi della gravidanza: questi sono i più rari e li noti già da subito

Riconoscere i primi segnali del concepimento è spesso un'esperienza delicata e profondamente personale. Ogni donna…

4 ore ago

Carta del Docente, si dovrà aspettare febbraio? Perché l’attivazione potrebbe slittare al 2026

Il Decreto Scuola recentemente approvato dal Parlamento introduce significative novità riguardanti la gestione e l’assegnazione…

4 ore ago

Pace Fiscale, si parte a gennaio: quali cartelle puoi rottamare

Si avvicina l’avvio della nuova Pace Fiscale, prevista per il 21 gennaio 2026, con l’introduzione…

8 ore ago

Riforma della Giustizia, che succede adesso: le tappe che ci porteranno al Referendum

Con l’approvazione definitiva della riforma della Giustizia da parte del Parlamento, l’Italia si prepara a…

8 ore ago

Affari bollenti: le offerte sottocosto di Lidl che devi assolutamente vedere a novembre

In vista dei regali di Natale con cui intende sorprendere i propri clienti, Lidl, per…

12 ore ago

Oroscopo: i numeri fortunati della settimana da giocare per ogni segno

delL’astrologia continua a suscitare grande interesse, con sempre più persone che cercano spunti per orientare…

15 ore ago