Categories: Art

Ricamare il proprio corpo: la nuova frontiera della body art

Per la serie “Se non son matti non li vogliamo”, trasmettiamo su questi schermi il progetto della installation artist inglese Eliza Bennet. Si intitola A woman’s work is never done (il lavoro di una donna non è mai finito) ed è una protesta contro la segregazione dei sessi sul lavoro, o meglio, contro quella spiacevole tendenza a considerare alcuni lavori da maschietti e altri da femminucce. Un classico esempio di lavoro femminile e manuale è il cucito, e per ribadire il concetto Eliza ha deciso di ricamare le palme delle sue mani, una procedura complicata e dolorosa. Come direbbero durante una puntata di Art Attack: bambini, non fatelo a casa!

Marta Blumi Tripodi

Published by
Marta Blumi Tripodi

Recent Posts

L’oroscopo delle vacanze non ha dubbi: questo è il segno che domina. Fortuna e amore in arrivo

L’estate 2025 si preannuncia come un periodo di grande movimento e trasformazione, con Saturno che…

6 minuti ago

Festival di Sanremo, ecco perché forse non andrà più in onda: così cambia la storia della tv

Manca sempre meno alla nuova edizione del Festival di Sanremo ma il rischio che non…

11 ore ago

Costiera Amalfitana segreta: 5 spiagge nascoste che pochi conoscono e che tolgono il fiato

Questi luoghi incontaminati offrono paesaggi mozzafiato e un’atmosfera intima, ideale per chi cerca un’esperienza di…

13 ore ago

Scuola, scatta il divieto di cellulari in classe: gli armadietti saranno pagati dalle famiglie

La nota ministeriale 3.392 del 16 giugno 2025 ha introdotto un cambiamento significativo nelle scuole…

15 ore ago

Antinfiammatori come ibuprofene: “Rischio infarto e ictus fino al 50% in più”

L’allarme sugli effetti collaterali degli antinfiammatori non steroidei (FANS), come l’ibuprofene e il naprossene, torna…

15 ore ago

Divorzio imminente e un grande ritorno: le anticipazioni (choc) di Forbidden Fruit

La soap opera turca Forbidden Fruit torna con una settimana ricca di colpi di scena,…

16 ore ago