In questi giorni si starebbe svolgendo una vera e propria rivoluzione in quel di Sanremo. Anzi sarebbe giusto dire in una location, ancora tutta da decidere, che non è Sanremo. E’ questo infatti il tema che sta animando i corridoi degli uffici della Rai.
Il Festival di Sanremo, simbolo della musica italiana e appuntamento imprescindibile per milioni di telespettatori da oltre mezzo secolo, si prepara a una svolta che nessuno avrebbe mai immaginato. Dopo anni di onorata permanenza nella città ligure, la kermesse potrebbe presto cambiare casa.
È una notizia che ha già infiammato le redazioni e alimentato il dibattito tra fan, addetti ai lavori e amministratori locali: l’edizione 2027 potrebbe non svolgersi più a Sanremo. Una possibilità che, fino a pochi mesi fa, sembrava inimmaginabile.
Un Festival itinerante? Tra le città preferite, Torino
Il Festival di Sanremo potrebbe non essere più a Sanremo. Una doccia fredda che arriva all’indomani delle iniziative messe in atto da parte di chi ha ritenuto ingiusto affidare senza un bando la gestione della manifestazione più importante d’Italia (e si potrebbe dire d’Europa) alla Rai.

Una segnalazione, che ha le sue ragioni, che avrebbe però indispettito sia l’azienda radiotelevisiva pubblica che le case discografiche normalmente coinvolte nella kermesse, che di tutta risposta stanno provvedendo a ribaltare totalmente la situazione, pensando di staccarsi dal comune di Sanremo per portare avanti un Festival del tutto nuovo in qualche altra località italiana. L’unica cosa certa al momento è che l’edizione 2026 sarà guidata per il secondo anno consecutivo da Carlo Conti.
A riportare le indiscrezioni di questi inattesi e presunti prossimi movimenti è stato “Il Messaggero” che ha parlato apertamente di malumori all’interno della Rai e tra le case discografiche. I rapporti sempre più tesi con il Comune di Sanremo, accusato — secondo indiscrezioni — di atteggiamenti poco collaborativi e richieste eccessive, sarebbe stata la goccia che fa traboccare il vaso.
La dirigenza Rai, che in passato ha sempre mostrato fedeltà alla città dei fiori, questa volta sembra pronta a voltare pagina. L’ipotesi di spostare la storica manifestazione musicale in un’altra città si starebbe trasformando in una concreta possibilità. E mentre la macchina organizzativa per l’edizione 2026 è già partita, l’Azienda pubblica si sarebbe messa in moto per esplorare alternative sul territorio nazionale.
In cima alla lista delle nuove potenziali sedi ci sarebbe Torino, che vanta infrastrutture all’avanguardia e ha già ospitato l’Eurovision Song Contest con successo. Ma secondo voci di corridoio, la Rai prediligerebbe una località marittima, per mantenere una certa continuità con l’identità “di costa” che Sanremo ha sempre garantito. In lizza, dunque, località come la Costiera Amalfitana, Rimini, la Versilia, e persino angoli suggestivi della Puglia e della Sicilia. Suggestiva ma ancora remota l’ipotesi di un Festival “itinerante”, con tappe diverse ogni anno lungo lo Stivale.