Cronaca

Mezzi pubblici e persone con disabilità, cambiano le regole? Cosa succede a chi ha una carrozzina elettrica

Mezzi pubblici e persone con disabilità, l'accessibilità è un diritto fondamentale e le regole riguardanti il trasporto di carrozzine elettriche su metro, bus e tram potrebbero cambiare. Sotto esame le batterie a litio.

Roma. Andare da una parte all’altra della città diventa un’impresa, specialmente per chi guarda il mondo da un’altra prospettiva. Come Leonardo (nome di fantasia), 40 anni, costretto a spostarsi su una sedia a rotelle elettrica a causa di una patologia. Questo, tuttavia, non gli impedisce di avere una vita piena. Almeno così sembrerebbe, perché basta davvero poco a ricordargli ogni volta che situazione vive. Cosa può o non può fare. Nello specifico, per arrivare dalle parti della sua abitazione, ha scelto di prendere l’autobus.

Aspetta il proprio turno alla fermata, comincia a equipaggiarsi: si mette al cospetto del mezzo che sta arrivando e chiede di salire, come farebbe qualunque altra persona. La novità sta nella reazione del conducente: gli sottolinea che sarebbe stato caricato eccezionalmente. Il motivo? La carrozzina elettrica. Non potrebbe salire sull’autobus a causa della propria batteria a litio. Una vera e propria rivoluzione che potrebbe significare un cambiamento radicale, in peggio, per le vite di molte persone con disabilità.

Il regolamento

Il regolamento, nella fattispecie, prevede il divieto di trasporto per mezzi di micromobilità elettrici riguardo a bus e treni. La difficoltà maggiore è per le batterie a litio. Questo tipo di accessori è proibito o fortemente limitato sui mezzi pubblici.

Il rischio più alto è quello di favorire incendi o esplosioni dovuti alla possibile propagazione di gas tossici derivanti da un’alimentazione energetica a lungo termine. Le normative vigenti prevedono un’eccezione legata esclusivamente al trasporto merci. Le batterie a litio – in definitiva – possono circolare sui mezzi solo se imballate professionalmente con il codice UN3480. Esiste, dunque, una specifica per permetterne il transito su mezzi preposti.

ATAC e Cotral, la normativa

Tornando ai mezzi pubblici e al transito giornaliero di persone, le diverse società di trasporti (ATAC e Cotral) si stanno adeguando ai regolamenti in atto. La legge prevede, al momento, che su tram, bus e metro gli accessori con le batterie a litio possano transitare a patto che quest’ultime siano spente o modulate.

Disabilità e mezzi pubblici, cosa cambia per le carrozzine elettriche (Instagram profilo ufficiale) – DailyBest

Ci sono dei casi particolari in cui la batteria non solo è ammessa, ma è anche autorizzata: quando non supera i 100Wh, infatti, è considerata “bagaglio a mano”. Stesso iter per il trasporto aereo. Il problema sorge nel momento in cui le misurazioni delle batterie iniziano a cambiare.

L’aggiornamento al 9 dicembre 2025

Quello che è accaduto a Leonardo (nome di fantasia) resta un episodio controverso, ma la sostanza riguarda una norma che sarà attuata a partire dal prossimo 9 dicembre 2025. ATAC e Cotral stanno mettendo in atto una modifica di protocollo per quanto riguarda le batterie a litio da autorizzare sui mezzi pubblici.

Il piano, nello specifico, prevede un adeguamento determinato che non impedisca alle carrozzine elettriche di salire sui mezzi. In quel caso, le batterie non possono essere spente o messe in stand-by perché agevolano il transito di persone con disabilità. Allora le tipologie di accessori devono essere classificate sotto una dicitura particolare: diventeranno “batterie approvate”. Questo già avviene con gli accumulatori di energia che alimentano i pacemaker.

Il precedente in aereo

Esiste, dunque, già un gruppo di lavoro che sta provvedendo a mettere a norma i mezzi pubblici che – va sottolineato – già prevedono l’accesso a persone con disabilità per mezzo di pedane preposte e funzionalità specifiche. Il Comune di Roma, nella fattispecie, ha fatto arrivare un nuovo parco autobus con pedane elettriche estraibili al momento dello stop in fermata. L’aggiornamento deve riguardare solo la tipologia di batterie ammessa. In questo modo le carrozzine elettriche, anche con batterie a litio, non saranno un problema. Il precedente più rilevante, su questa tematica, risale all’8 dicembre 2022 riguardo al trasporto aereo.

Una ragazza con disabilità, diretta a Bordeaux per un viaggio di piacere, è stata lasciata a terra perché la propria carrozzina elettrica aveva una batteria a litio che eccedeva i limiti massimi consentiti a bordo degli aerei della compagnia. Il caso ha portato alle scuse formali dell’azienda, dopo aver appurato però che – all’interno dei moduli da compilare per l’assistenza – non era stata chiarita la tipologia di batteria. Soprattutto in relazione ai Watt della stessa.

Come cambiano i trasporti

Resta l’esperienza “disumanizzante”, citando le parole della ragazza sul Corriere della Sera pubblicato l’8 dicembre 2022, ma la parte burocratica ha dato luogo al fraintendimento. Per salire su autobus e metro non servirà fare tutto questo, basterà aggiornare le specifiche vigenti con le soglie energetiche consentite delle singole batterie. Il trasporto per le persone con disabilità è salvo, almeno fino al prossimo aggiornamento di normativa.

Andrea Desideri

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