L’estate 2025 si colora di pagine da sfogliare sotto l’ombrellone con una selezione di letture che spaziano dai classici immortali ai saggi di attualità, passando per romanzi intensi e volumi di divulgazione scientifica.
Registi, scrittori, comici e filosofi italiani si sono uniti per offrire consigli preziosi per le vacanze di Ferragosto, invitando a immergersi in storie, riflessioni e scoperte culturali.
Letture ironiche e profonde: i suggerimenti di Dario Vergassola e Piero Chiambretti
Il comico Dario Vergassola apre la sua lista con un libro particolare, una guida ironico-sentimentale dedicata alla sua terra, la Liguria, dal titolo “Liguria, terra di mugugni e di bellezza” (Mondadori). Un volume che mescola realtà e finzione con leggerezza, invitando il lettore a verificare i fatti con il proprio smartphone, in un gioco di “fake news” volutamente inserite per divertire e sorprendere. Accanto a questa proposta più leggera, Vergassola consiglia un romanzo dal tono serio e riflessivo: “Trilogia di Copenaghen” (Fazi) di Tove Ditlevsen, scritto con maestria e capace di raccontare una vita complessa dalla giovinezza alla maturità.
Dal canto suo, il conduttore televisivo Piero Chiambretti offre una panoramica eclettica che abbraccia diversi generi. Tra i suoi consigli spiccano “Cavour. Vita dell’uomo che fece l’Italia” di Giorgio Dell’Arti (Feltrinelli), un ritratto ironico e gustoso del primo ministro sabaudo, definito anche un “gastronomo da Masterchef”. Chiambretti suggerisce anche l’opera di Schopenhauer “L’arte di essere felici” (Adelphi), il saggio sulle fallacie logiche di Patrick Facciolo (Harper Collins), che smonta gli errori di ragionamento più comuni, e il romanzo autobiografico “Volevo essere nessuno” di Enea Angelo Trevisan.
Il comico e scrittore Gene Gnocchi propone tre titoli che spaziano dalla letteratura italiana a quella internazionale: “Un bellissimo novembre” (Bompiani) di Ercole Patti, un romanzo intriso di erotismo e dolcezza ambientato in una campagna autunnale; “La promessa” di Friedrich Dürrenmatt (Adelphi), un noir di grande tensione con protagonista un commissario zurighese che indaga su un caso di omicidio infantile; e “Sale di pietra” di Maria Federica Baroncini (Pendragon), che narra i bombardamenti della Seconda guerra mondiale a Faenza e la fuga dei cittadini verso le campagne ravennati.
La scrittrice Dacia Maraini, invece, suggerisce di privilegiare la riflessione attraverso saggi, vista la complessità del clima sociale attuale. Tra i suoi consigli figurano “Il nemico di Mussolini” di Marzio Breda e Stefano Caretti (Solferino), un volume che approfondisce la figura coraggiosa di Matteotti, e “The Presidents” di Monica Maggioni (Rai Libri), due libri di grande attualità che aiutano a comprendere le dinamiche politiche contemporanee e l’ideologia dietro personaggi come Donald Trump. Maraini sottolinea come dietro a certe figure pubbliche ci siano movimenti di pensiero pericolosi che mettono in discussione la democrazia, proponendo un governo delle élite tecnologiche.

Lo scrittore Maurizio de Giovanni dedica la sua attenzione a un romanzo di forte impatto sociale: “Primmammore” di Titti Marrone (Feltrinelli), che affronta il doloroso tema degli abusi sui minori a Caivano. Un libro che nasce dall’esperienza giornalistica e si trasforma in narrazione potente e necessaria.
Per chi preferisce letture con una solida base scientifica, la divulgatrice Barbara Gallavotti consiglia il romanzo “Orbital” di Samantha Harvey, vincitore del Booker Prize 2024, che racconta la vita nella Stazione Spaziale Internazionale. Suggerisce inoltre “Corpo, umano” di Vittorio Lingiardi, vincitore del premio Strega saggistica, un’analisi psichiatrica e profonda del corpo umano. Per i romanzi, Gallavotti raccomanda anche “Il Giocatore” di Dostoevskij, “La visita della vecchia signora” di Dürrenmatt e “L’anniversario” di Bajani, vincitore dell’ultima edizione del premio Strega.
Il regista e scrittore Pupi Avati propone due capolavori della letteratura del Novecento: “Viaggio al termine della notte” di Céline e “Sotto il vulcano” di Malcolm Lowry, due titoli che ha amato profondamente e che oggi considera imperdibili, soprattutto il secondo, ancora poco conosciuto in Italia. Avati sottolinea il valore di un libro che ti aspetta sul comodino come un dono prezioso, capace di affascinare e sedurre il lettore.
Il filosofo Stefano Zecchi ribadisce il valore dei classici, che secondo lui rappresentano la contemporaneità assoluta e non deludono mai. Tra i suoi suggerimenti figurano “I fratelli Karamazov” di Dostoevskij per chi cerca drammaticità, “La montagna incantata” di Thomas Mann per chi predilige riflessioni sulla realtà e la natura, e “Dalla parte di Swann” di Marcel Proust per chi vuole immergersi nelle vicende storiche e psicologiche della propria anima. Per un pubblico femminile consiglia “Anna Karenina” di Lev Tolstoj, un ritratto femminile di grande intensità.
Infine, il giornalista e studioso della royal family inglese Vittorio Sabadin indirizza l’attenzione degli appassionati verso tre volumi fondamentali per comprendere la vita della monarchia britannica post Elisabetta II: “Dietro la corona” di Tina Brown, “La governante della regina” di Wendy Holden e “Cortigiani. Il potere segreto dietro la corona inglese” di Valentine Low. Sabadin racconta come questi testi rivelino i retroscena del potere e delle relazioni all’interno della corte, inclusa la controversa figura della governante Marion Crawford, che pagò caro il prezzo di aver scritto un libro rivelatore.
Durante le sue vacanze, Sabadin ha scelto di dedicarsi alla lettura del filosofo olandese Spinoza, grazie al libro “Il problema Spinoza” di Irvin D. Yalom (Feltrinelli), che definisce una finestra straordinaria per comprendere il pensiero e la figura umana di uno dei maggiori filosofi della storia.