Negli ultimi mesi, in Italia si osserva una crescita costante dell’interesse verso i profumi equivalenti, prodotti venduti nei supermercati a pochi euro che richiamano — per note e atmosfera olfattiva — le fragranze delle grandi maison come Chanel, Dior, Lancôme o Tom Ford. Il fenomeno si inserisce in un contesto in cui, secondo stime di mercato, i profumi di marca superano sempre più spesso 80-90 euro, rendendo il costo una variabile rilevante nelle scelte quotidiane. Nelle corsie di Lidl, Eurospin e Aldi, questi dupe vengono acquistati da chi desidera sperimentare nuove profumazioni senza pesare sul budget familiare. Non si tratta di copie ufficiali, ma di prodotti economici che offrono un’alternativa concreta per un utilizzo giornaliero. Già, molte persone scoprono e recensicono le fragranze provandole in negozio, condividendo poi le impressioni sui social, soprattutto su TikTok e Instagram.
Lidl, Eurospin e Aldi: cosa cercano oggi i consumatori e perché le fragranze low-cost trovano spazio accanto ai marchi iconici
Entrando in un punto vendita Lidl, non è raro trovare bottiglie dai nomi evocativi e dall’estetica minimalista, con confezioni che ricordano la profumeria classica. Nomi come “Madame Glamour”, “Jolie”, “Lovely”, “Femelle”, “Deep” o “x-Bolt” circolano da mesi nei video di prova girati dagli utenti, spesso in auto o nei parcheggi. Per molti acquirenti, queste fragranze rappresentano un modo rapido per associare, almeno parzialmente, un aroma a icone olfattive internazionali come Chanel Coco Mademoiselle, Dior J’Adore, Lancôme La Vie Est Belle, Guerlain Mon Guerlain o Hugo Boss Bottled. Il prezzo, spesso sotto i 10 euro, permette un acquisto impulsivo, un “perché no” alla cassa, senza programmazione.
Anche Eurospin offre alternative economiche apprezzate dal pubblico, come “Lady Sugar”, “Emozioni”, “Sweet Dreams” o “Silver Waterfall”, fragranze che molti associano a profumi intensi, talcati, dolci o acquatici. L’acquisto qui segue spesso una logica pratica: “un profumo da tutti i giorni”, da applicare prima di andare al lavoro o durante una giornata informale. L’obiettivo non è replicare fedelmente un eau de parfum di fascia alta, ma garantire una profumazione gradevole, un buon impatto iniziale e un costo che consente di cambiarlo quando si desidera.

Il discorso si amplia con Aldi, che ha puntato su una collezione piuttosto ampia, ricca di riferimenti olfattivi percepiti come vicini a brand noti. Nomi come “Lacura Feminine” (associato da molti a Chanel), “Lacura Je Suis Belle” (vicino a Lancôme), “Lacura Lady Pour Femme” (vicino a Carolina Herrera), “Lacura Pure Noir” e “Hotel Collection No. 2 Blackberry & Bay” vengono raccontati come opzioni intriganti per chi desidera avvicinarsi a note famose senza affrontare la spesa del profumo originale. Non a caso, molte persone li acquistano prima di un eventuale investimento in profumeria, come test olfattivo personale.
In questo contesto, i dupe non eliminano l’attrazione verso la profumeria di lusso; convivono con essa. Molti consumatori alternano un profumo iconico per occasioni speciali e un dupe per l’uso quotidiano. Il risparmio diventa una strategia, non un ripiego. Chi li sceglie cerca comodità, leggerezza, varietà. E già, l’idea di uscire con una fragranza diversa ogni settimana — senza preoccupazioni di budget — attira un pubblico molto vasto.
Social, recensioni rapide e piccole abitudini che cambiano: perché i dupe continuano a crescere e cosa aspettarsi quando li si acquista
Il ruolo dei social nel diffondere questa tendenza è evidente. TikTok, in particolare, ospita centinaia di video in cui utenti confrontano una spruzzata di un dupe con quella del profumo originale, raccontano la persistenza, segnalano quali fragranze “reggono bene” e quali invece “svaniscono dopo poco”. Non esiste una regola unica: alcune fragranze economiche sorprendono per stabilità, altre risultano più leggere. È un mercato dinamico, in cui la scelta nasce dalla curiosità e da un atteggiamento sperimentale. Le persone si avvicinano al banco profumi del supermercato per provare, annusare, scoprire. Non a caso, molte referenze compaiono e scompaiono dalle corsie in base a disponibilità e stagionalità. Alcune edizioni durano poche settimane, generando una sorta di caccia all’occasione. Il discorso resta semplice: prezzo basso, fruibilità immediata, divertimento.
In un momento economico in cui i consumi vengono valutati con attenzione, questi prodotti diventano una piccola forma di piacere quotidiano a costo minimo. Una scelta concreta, che risponde a un bisogno reale senza rinunciare all’idea di cura personale. Lo sappiamo: profumarsi è un gesto quotidiano che racconta qualcosa di noi. E oggi, per molti, può iniziare anche tra gli scaffali di un supermercato.

