L’Inps ha confermato il calendario dei pagamenti per l’assegno unico e universale destinato alle famiglie con figli a carico nel mese di novembre 2025.
Questa misura continua a rappresentare un sostegno economico fondamentale per i nuclei familiari, con un ruolo centrale dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee), che determina l’importo effettivo riconosciuto a ciascun beneficiario.
L’importanza dell’Isee aggiornato per il corretto calcolo dell’assegno unico
Per l’erogazione dell’assegno unico di novembre, così come per i mesi precedenti, l’Inps utilizza come parametro principale il valore dell’Isee familiare aggiornato. I beneficiari che hanno provveduto a rinnovare la propria dichiarazione entro il termine del 30 giugno 2025 riceveranno l’importo corretto e commisurato alla reale situazione economica del nucleo familiare. Al contrario, chi non ha ancora aggiornato l’Isee continuerà a percepire solo l’importo minimo previsto, pari a 57,50 euro per figlio.
È quindi essenziale regolarizzare la propria posizione per evitare perdite economiche e garantire il riconoscimento pieno dei diritti spettanti. Anche le variazioni nella composizione del nucleo familiare influenzano direttamente il calcolo dell’assegno. Eventi come la nascita di un nuovo figlio, la separazione dei genitori o l’entrata nel mondo del lavoro di un componente devono essere comunicati tempestivamente tramite la piattaforma digitale dell’Inps. La mancata comunicazione può causare la sospensione del beneficio o un successivo ricalcolo degli importi erogati.
L’importo dell’assegno unico è rivalutato annualmente in base all’inflazione: per il 2026 sono previsti incrementi rispetto ai valori del 2025, in linea con l’andamento dei prezzi al consumo. Come ormai consolidato, l’Inps ha stabilito due finestre di pagamento per l’assegno unico di novembre:
- 20 e 21 novembre 2025: accredito per i nuclei familiari già beneficiari dell’assegno che non hanno avuto variazioni rispetto ai mesi precedenti;
- Ultima settimana di novembre: pagamento per chi ha presentato una nuova domanda o ha aggiornato l’Isee o la composizione familiare.

Questa suddivisione consente di gestire in modo efficiente i flussi di pagamento, minimizzando ritardi e garantendo una tempestiva erogazione anche per le nuove richieste. Gli importi dell’assegno unico di novembre saranno accreditati direttamente sul conto corrente indicato al momento della domanda oppure su una carta di pagamento collegata alla prestazione. Non è necessario inviare ulteriori comunicazioni, poiché il pagamento avverrà automaticamente in base ai dati già registrati.
Per verificare lo stato dei pagamenti, le date di accredito e gli importi riconosciuti, i beneficiari possono accedere in qualsiasi momento al proprio Fascicolo previdenziale attraverso il portale ufficiale dell’Inps. Nella sezione “Pagamenti” sono disponibili tutte le informazioni aggiornate, compresi eventuali arretrati o variazioni. L’accesso ai servizi digitali dell’Inps può essere effettuato tramite SPID, Carta d’identità elettronica (CIE) o Carta nazionale dei servizi (CNS), strumenti che assicurano sicurezza e permettono una gestione autonoma delle pratiche senza doversi recare agli sportelli fisici.
Infine, è fondamentale sottolineare che la tempestività nella comunicazione di eventuali modifiche familiari o reddituali è essenziale per mantenere regolare il pagamento dell’assegno unico. Chi riceve ancora l’importo minimo e desidera ottenere la cifra piena deve necessariamente aggiornare l’Isee, in quanto l’Inps basa il calcolo esclusivamente sui dati economici e patrimoniali dichiarati. L’assenza di aggiornamenti impedisce al sistema di applicare le maggiorazioni previste per i redditi più bassi.

