Con un valore ISEE sotto la soglia minima ci sono più opportunità di accedere agli strumenti di sostegno al reddito che lo Stato offre alle famiglia e che si basano sulla loro condizione reddituale e patrimoniale. Per abbassare la propria attestazione ISEE in maniera del tutto legale, occorre agire in modo tempestivo. In primis bisogna considerare il fatto che l’ISEE è calcolato considerando redditi e patrimoni riferiti ai due anni precedenti. Ci sono però dei trucchi che danno la possibilità di avere un ISEE più basso anche per il 2026, o addirittura nell’anno in corso, ma solamente se si interviene sulla composizione del nucleo familiare.
Ecco quindi tutte le soluzioni utili per avere un ISEE più basso, beneficiando di un aumento dell’Assegno unico o di altri bonus messi a disposizione dallo Stato.
Come abbassare l’ISEE legalmente
Bisogna in primis ricordare che l’ISEE può essere richiesto qualora ci siano delle variazioni nella situazione lavorativa, in quella reddituale complessiva del nucleo superiore al 25% e in quella patrimoniale complessiva del nucleo superiore al 20%. Quando la situazione economica sia più svantaggiosa nel 2025 rispetto al 2024, nel 2026 occorre fare richiesta per l’ISEE corrente, in modo da abbassare l’indicatore e avere più probabilmente di ricevere prestazioni. Per abbassarlo è importante non omettere alcune informazioni importanti, altrimenti si rischia di incorrere in gravi sanzioni pecuniarie. Ci sono quindi quattro soluzioni legali.

La prima è abbassare l’Isee intervendo sulla giacenza media dei conti correnti. Si potrebbe procedere con la cointestazione di un conto concorrente bancario o postale, in modo da far calare notevolmente la quota di spettanza. In questo caso deve trattarsi di una persona esterna al nucleo familiare. Inoltre, si potrebbe pensare di abbassare l’Isee intervenendo sui beni immobili non abitati. Il possesso di questi ultimi aumenta infatti il valore, soprattutto se questi sono inservibili e inabitati. Conviene quindi concedere l’immobile in usufrutto, dato che la nuda proprietà non rientra nel calcolo dell’Isee.
La terza strada sarebbe invece quella di investire in Btp, che non vengono considerati nel calcolo dell’Isee. Questa è una soluzione dedicata a chi ha risparmi sul conto corrente e che potrebbe quindi approfittare di questa agevolazione. In questo modo si abbassa sicuramente l’ISEE 2027 e non si può nemmeno escludere che l’investimento fatto dia la possibilità di soddisfare le condizioni per la richiesta dell’ISEE abbassandone il valore già nel 2026. A questo riguardo, si deve ricordare che per il calcolo dell’ISEE si prendono i redditi e si sommano al 20% dei patrimoni, tagliando così 50.000 euro di patrimonio immobiliare.