Comprare casa è sempre un momento importante nella vita di una persona, ma spesso può trasformarsi in una fonte di stress a causa di normative complesse, cadenze fiscali e costi imprevisti. Per il 2025, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la guida “ L’acquisto della casa ”, introducendo novità che semplificano le compravendite e offrono diversi strumenti per alleggerire il peso economico e burocratico per chi acquista un immobile.
Tra le principali novità troviamo una tassazione più semplice sul contratto preliminare , maggiore flessibilità per il bonus prima casa e incentivi dedicati ai giovani under 36, pensati per facilitare l’ingresso nel mercato immobiliare.
Tutti i bonus che puoi ottenere con la tua prima casa
Una delle novità più rilevanti riguarda il contratto preliminare di compravendita. Dal 1° gennaio 2025, caparre confirmatorie e conti non soggetti a IVA sono sottoposti a un’unica impostazione proporzionale dello 0,5% , semplificando la gestione contabile e riducendo il rischio di errori.
Questa misura elimina la separazione precedente tra caparra e acconto, rendendo più lineare il calcolo dell’imposta e consentendo di scalare l’importo pagato dalla tassazione dovuta al rogito. Resta comunque la distinzione per gli acquisti soggetti a IVA: sugli acconti si applica l’IVA ordinaria, mentre sulla caparra si mantiene lo 0,5%.
Il risultato è un sistema più chiaro, che permette di affrontare il preliminare con meno ansia e maggiore trasparenza, beneficiando immediatamente sia gli acquirenti sia le imprese immobiliari. Un altro cambiamento significativo riguarda il bonus prima casa. La legge di bilancio 2025 si è estesa da uno a due anni il termine entro cui chi acquista un nuovo immobile può vendere quello già posseduto, mantenendo i vantaggi fiscali.

Le condizioni agevolate restano: imposta di registro ridotta al 2% per acquisti da privato o impresa non soggetta a IVA, imposta ipotecaria e catastale fisse a 50 euro ciascuna, e aliquota ridotta al 4% con imposte fisse da 200 euro per acquisti soggetti a IVA.
Per chi desidera maggiore chiarezza negli atti, il sistema del prezzo-valore resta uno strumento utile: le imposte vengono calcolate sul valore catastale dell’immobile, aumentando del 5% la resa catastale e applicando un coefficiente moltiplicatore (120 per immobili ordinari, 110 per la prima casa).
Parallelamente, la guida sottolinea l’importanza di verificare online visure catastali e ipotecarie prima della firma, prevenendo sorprese legate a pendenze o incongruenze. Questo approccio consente un acquisto più sicuro e senza rischi.
Infine, per i giovani under 36 con ISEE fino a 40.000 euro restano valide esenzioni totali da imposta di registro, ipotecaria e catastale e, per operazioni soggette a IVA, il credito d’imposta pari all’imposta versata al venditore.
Queste misure, insieme a un credito d’imposta transitorio valido fino al 31 dicembre 2025, agevolano l’accesso al mercato immobiliare e contribuiscono a rendere più sostenibile l’acquisto della prima casa, anche in relazione alla concessione dei mutui.
 
			
