Mettere su famiglia oggi appare quasi come una missione impossibile, un traguardo che richiede sacrifici enormi e scelte difficili, tra costi e complicazioni. Le spese quotidiane diventano montagne da scalare, tra affitti alle stelle e bollette che divorano gli stipendi, avere figli sta diventando un lusso.
In un mondo in cui la stabilità diminuisce senza sosta, il coraggio di diventare genitori è spesso frenato dalla paura di non farcela, soprattutto economicamente. Costruire un futuro familiare oggi significa lottare ogni giorno contro un sistema che rende complicato persino garantire serenità, sicurezza e prospettive ai propri bambini.
Il nuovo Bonus Cicogna
Il nuovo contributo alle famiglie, di cui stiamo parlando è noto come Bonus Cicogna, un aiuto economico per i figli nati o adottati nel 2024. Il contributo in questione è dedicato a chi ha un legame particolare con Poste Italiane o con l’ex IPOST, ovvero ai dipendenti.

L’importo è fisso, pari a 500 euro, ma può raddoppiare o triplicare se la famiglia ha avuto più bambini nello stesso anno. A gestire l’iniziativa è l’INPS, che ogni anno mette a disposizione un numero limitato di posti per richiedere i contributi, in questo caso 960.
Per accedervi non basta semplicemente fare domanda, occorre rispettare requisiti precisi e presentare la richiesta entro la scadenza, fissata al 31 ottobre 2025. Il bonus è rivolto ai figli o agli orfani di dipendenti di Poste Italiane, iscritti alla Gestione Postelegrafonici, oppure pensionati ex-Poste o ex-IPOST.
In alcuni casi, la domanda può essere inoltrata anche da un genitore superstite, da un tutore legale o dal genitore non convivente. L’obiettivo è duplice, sostenere le famiglie nelle spese legate alla nascita o all’adozione e riconoscere il contributo di chi lavora in una delle aziende più importanti del Paese.
La cifra, seppur contenuta, può essere utilizzata liberamente, dai pannolini alle visite mediche, dal latte artificiale alle prime spese di arredamento per la cameretta. 500 euro, sono comunque un buon punto d’inizio per alleggerire il carico economico che accompagna i primi anni di vita di un bambino.
Il bando è operativo dal 9 settembre 2025 e sarà disponibile fino alle ore 12 del 31 ottobre di questo stesso anno. La finestra temporale è piuttosto ristretta e non prevede proroghe, è meglio non attendere l’ultimo momento, per evitare rallentamenti del portale o dimenticanze.
La procedura è interamente online, sarà necessario accedere al sito dell’INPS con SPID, CIE o CNS e compilare il modulo dedicato al Bonus Cicogna. Tra i documenti richiesti è fondamentale un ISEE in corso di validità, chi non lo presenta viene automaticamente collocato in fondo alla graduatoria.
La priorità va alle famiglie con ISEE più basso e in caso di parità, viene considerata l’anzianità di iscrizione alla gestione Postelegrafonici. Una volta chiusa la fase di invio, l’INPS elaborerà le graduatorie e accrediterà i contributi direttamente sull’IBAN indicato dalle famiglie richiedenti.