Chi si trova senza lavoro o con un reddito basso spesso si sente spesso abbandonato a sé, costretto ad affrontare i problemi del quotidiano. Fortunatamente, ci pensa lo Stato a dare una mano ai più sfortunati, mettendo a disposizione diverse misure pensate per offrire sostegno immediato.
Non si tratta soltanto di bonus economici, molti strumenti combinano anche formazione, orientamento e aiuti concreti per facilitare il reinserimento nel mondo del lavoro. Per ogni situazione personale esistono programmi specifici, per chi non ha mai lavorato, per chi ha perso un impiego o si trova in difficoltà economica.
I migliori bonus per redditi bassi
Il cosiddetto bonus casalinghe non eroga contributi diretti, ma permette l’accesso a corsi di formazione gratuiti dedicati a chi svolge attività non retribuite. Per partecipare è necessario iscriversi all’INAIL pagando una quota annuale di 24 euro e seguire i bandi pubblicati dal Dipartimento per le Pari Opportunità.

Il Supporto Formazione e Lavoro è riservato a persone tra i 18 e i 59 anni considerate occupabili con ISEE fino a 10.140 euro annui. Prevede un’indennità mensile, subordinata alla sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale e del Patto di Servizio Personalizzato, finalizzati a formazione e orientamento.
La NASpI è la principale indennità per chi perde un lavoro subordinato involontariamente, richiedendo almeno 13 settimane di contributi negli ultimi quattro anni. La domanda va presentata entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto e l’importo massimo mensile è di 1.562,82 euro, decurtato del 3% dal sesto mese.
Il DIS-COLL è rivolto ai collaboratori iscritti alla Gestione Separata INPS che restano senza lavoro involontariamente, richiedendo almeno una mensilità di contributi nell’anno precedente. L’importo corrisponde al 75% del reddito medio, fino a 1.436,61 euro, con un incremento del 25% sulla quota eccedente e prevede una riduzione del 3% mensile dal sesto mese.
L’ISCRO, invece, è pensata per i lavoratori autonomi con partita IVA iscritti alla Gestione Separata INPS, una sorta di cassa integrazione per professionisti senza previdenza ordinaria. Può essere richiesta una sola volta all’anno, con durata massima di sei mesi e importi variabili tra 200 e 800 euro mensili.
Chi intende usufruire di questi strumenti deve informarsi bene sulle condizioni, rispettare le scadenze e i requisiti pere sfruttare al meglio le opportunità disponibili. Combinando sostegno economico e crescita personale, questi bonus rappresentano una rete di sicurezza concreta per chi affronta difficoltà occupazionali o temporanee riduzioni di reddito.