Una nuova allerta, diffusa dal Ministero della Salute attraverso il portale ufficiale dedicato alle allerte alimentari, ha acceso l’attenzione dei consumatori italiani.
Alcune confezioni di uova biologiche sono state ritirate dal mercato a scopo precauzionale per una sospetta contaminazione da Salmonella enterica sierotipo Enteritidis. L’allerta, pubblicata ufficialmente il 31 ottobre, riguarda due tipologie di confezioni (una da due e una da sei uova) emtrambe appartenenti allo stesso lotto di produzione.
I dettagli del richiamo
Il prodotto coinvolto è “L’uovo d’oro – uova fresche biologiche di categoria A”, confezionato dall’azienda agricola L’uovo d’oro Srl Società Agricola Unipersonale con sede in provincia di Salerno. Il codice dello stabilimento, identificabile sulle uova, è 0IT022SA378.
Le confezioni interessate presentano date di scadenza comprese tra il 12 e il 26 novembre 2025. Il richiamo, c’è da precisare, è stato disposto in via precauzionale, in seguito al sospetto di una contaminazione microbiologica individuata durante i controlli di routine.

Secondo quanto comunicato dal Ministero tutte le partite coinvolte sono già state rimosse dagli scaffali di supermercati e negozi al dettaglio, ma si raccomanda ai consumatori di non utilizzare le uova eventualmente già acquistate e di restituirle al punto vendita per il rimborso e la sostituzione.
Cos’è la Salmonella Enteritidis
La Salmonella enterica sottospecie sierotipo Enteritidis è un batterio responsabile di una delle più comuni forme di gastroenterite alimentare. L’infezione, conosciuta come Salmonellosi, si manifesta solitamente con sintomi come nausea, vomito, dolori addominali, febbre e diarrea che compaiono in genere dalle 6 alle 72 ore dopo l’ingestione di alimenti contaminati.
C’è da dire che nella maggior parte dei casi la malattia si risolve spontaneamente, ma può risultare pericolosa per gli anziani, i bambini e le persone immunodepresse. Da qui l’importanza di richiami tempestivi e di monitoraggio costante delle autorità sanitarie.
Il Ministero ricorda inoltre che una corretta cottura delle uova (con tuorlo e albume ben solidificati) abbatte il rischio di contagio dal momento che la Salmonella non sopravvive alle alte temperature.
Questo nuovo richiamo si aggiunge a una serie di interventi recenti del Ministero della Salute volti a garantire la massima sicurezza nella filiera alimentare italiana. Solo nelle ultime settimane, infatti, erano stati segnalati altri casi di contaminazione microbiologica tra cui cozze e altri prodotti ittici.
L’obiettivo rimane quello di rafforzare la trasparenza verso i cittadini e di prevenire in modo tempestivo eventuali rischi per la salute pubblica, e questo attraverso un sistema di allerta che consente una comunicazione diretta e immediata tra autorità e consumatori.
