Geek

Digimon Survive: una visual-novel strategica

Digimon Survive mi ha riportato a quel fatidico primo agosto 1999 dove tutto è iniziato.

In Digimon Survive il character-design è di altro livello

Tutto si può dire a Digimon Survive ma non è che abbia un character-design dozzinale o poco curato. Infatti, per quella che è, a conti fatti, soprattutto una visual-novel con componenti di jrp-tattico, questo è un dato di fatto importante. Certamente, sin dall’annuncio del titolo da parte di Bandai, molti dei fan della prima come dell’ultima ora si sarebbero aspettati qualcosa di diverso. Vi confesso che anche io stesso avrei preferito una “distribuzione dei pesi” completamente all’inverno, con una forte componente tattica e legata alle battaglie e una, di contorno, di “trama” e novel ma tant’è: mi sono perciò approcciato a questo Digimon Survive, da appassionato della serie sin dagli anni Duemila, con un pizzico di pregiudizio.

Dopo quasi venti ore di gioco posso dirlo: nonostante la parte di combattimento “mi venga ancora a mancare” tale videogioco si sottolinea per essere un vero e proprio “anime interattivo”. Già perché, e per “provarlo” basta vedere giusto un paio di filmati disponibile in rete, il livello qualitativo delle cutscene animate è veramente high-budget: le animazioni sono fluide, i personaggi ben tratteggiati e le nostre amate creature raramente si sono viste su schermo con tanta definizione e eleganza. La storia poi, pur rispettando tutti i cliché dello shonen, si “lascia esplorare” e, soprattutto nella parte centrale, appassiona la giocatrice o il giocatore che vi entra dentro.

Una componente tattica appena accennata in DIgimon Survive

Nonostante dei menu, veramente, di raro fascino, la parte dedicata al “gioco di ruolo“, diciamo così, non fa gridare altrettanto al miracolo anzi. Infatti questa componente è molto trattenuta e si limita a meccanismi base che chi è “esperto della materia” certamente sarà in grado di masterare dopo pochi combattimenti. Combattimenti che si svolgeranno nella più classica delle “scacchiere di lotta” con personaggi che avranno mosse ad aree, altri colpi più ravvicinati e un tot di movimenti a turno.

Nonostante quindi questo videogioco non voglia certamente ambire al titolo di “migliore gioco di ruolo” di quest’anno è un buon titolo, ideale per chi, magari festeggiando l’anniversario del primo agosto 1999 (data fatidica nella quale, nella serie animata, inizierà tutto) ha desiderio di tornare a “Digiworld” ma è anche un buon modo per i neofiti di avvicinarsi a questo universo. In fondo è più semplice con i ritmi rilassanti e non frenetici del titolo: un buon passatempo, insomma, in quest’estate torrida.

Mattia Nesto

Fa che la morte mia, Signor, la sia comò 'l score de un fiume in t'el mar grando

Published by
Mattia Nesto

Recent Posts

Casa sempre fresca, il trucco che ti permette di risparmiare una barca di soldi: in più è semplicissimo

Certe giornate estive sono fatte per metterci alla prova, il sole picchia forte, l’aria è…

14 minuti ago

Pino Insegno, chi è la bellissima moglie del conduttore: lei famosissima attrice

Pino Insegno è sempre più innamorato di sua moglie, ma chi è la donna che…

2 ore ago

Uomini e Donne, Gianni Sperti “sorpassa” Tina: avrà un ruolo centrale nella prossima stagione

Grandi novità per Gianni Sperti a Uomini e Donne, l'opinionista potrebbe avere "una promozione", una…

4 ore ago

Vacanza, il super lowcost è servito: con soli 200 euro passi 8 giorni in questo vero paradiso terrestre

L’estate 2025 regala un’opportunità imperdibile per chi desidera una vacanza al mare all’insegna del risparmio…

5 ore ago

Bonus Anziani, buone notizie, nuove regole per l’ISEE: chi potrà ora richiedere 850 euro al mese

Quando si parla di assistenza e cura, soprattutto per chi affronta sfide legate all’età e…

7 ore ago

Se ho già richiesto un prestito posso averne un altro dalla banca? Anche con un solo stipendio hai tutte queste soluzioni

Nella vita sono tanti i progetti da realizzare, e molto spesso, nonostante si lavori, non…

9 ore ago