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La dolcezza dei puzzle Mario vs. Donkey Kong

Mario vs. Donkey Kong è un videogioco “coccola” che si rivolge ai più piccoli. Ma non solo.

Occhio ai MiniMario. Mario Vs Donkey Kong

Che Mario vs. Donkey Kong fosse un’esperienza votata per un pubblico di giovani e giovanissimi non ci piove. Nintendo non l’ha mai tanto nascosto nel corso della sua campagna di comunicazione, tuttavia, in modo molto “suo”, è riuscita, a mio avviso, a “venderlo” anche ai più grandi per almeno due ragioni: una implicita e l’altra esplicita. Quella implicita è, naturalmente, la forza delle sue ip, ancora oggi in grado di scaldare il cuore a milioni di appassionate e appassionati in tutto il globo, mentre quella esplicita è che, come ha confermato la demo disponibile sul Nintendo Store, la qualità del videogioco è eccellente. Pur essendo, infatti, un titolo senza ombra di dubbio “piccolo”, basato, sostanzialmente, su stage contenuti con una serie di enigmi e momenti puzzle di difficoltà crescente, questo Mario vs. Donkey Kong riesce quasi sempre a strappare un “ooh” di meraviglia per le sue soluzioni sì semplici ma assolutamente funzionali e, talvolta, di grande bellezza. Per tali ragioni il mio personale voto sarebbe di 7.4 con un decimale in più per aver riportate in auge uno “storico” titolo del Game Boy Advance: ecco perché il “nuovo” Mario Vs Donkey Kong si merita un 7.5.

Quasi superfluo, ma mai scontato, consigliarvi questo videogioco se avete figlie o figli o se magari volete fare un bel regalo a un vostro “piccolo” parente e/o conoscente. Infatti questo videogioco è un ottimo entry level nel mondo videoludico, con una difficoltà molto ben calibrata per un pubblico, appunto, di giovani e giovanissimi e con la possibilità di calibrare e regolare la sfida anche a un livello un attimo più basso e alla portata di tutti. Gli enigmi ambientali e le sessioni di puzzle-game sono molto ispirate, e al tempo stesso davvero intuitive, e il numero elevatissimo di livelli consentiranno un’ottima durata, oltre che rigiocabilità. Naturalmente, come forse avrete già compreso dalle mie parole, non stiamo parlando di chissà quale produzione, Dato che questo titolo non nasconde mai la sua natura di “piccolo videogioco“, non tanto nella qualità espressa ma quanto nella quantità di risorse. In ottica di remake comunque, di un titolo che già in origine non era di dimensioni così ingenti, l’operazione debbo ammettere, è stata portata a compimenti in modo molto buono e convincente.

Insomma se avete voglia di un’esperienza non così tanto dilatata ma dove comunque la qualità e il buon, se non ottimo, game design si sente praticamente “a ogni pixel” questo è il titolo che fa per voi. E se avete bambini, nipoti et similia…ancora di più!

 

Mattia Nesto

Fa che la morte mia, Signor, la sia comò 'l score de un fiume in t'el mar grando

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Mattia Nesto

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